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Categoria: I percorsi di SF2.0

Percorso di filosofia della guerra

La filosofia della guerra è una disciplina sostanzialmente ignorata dalla gran parte degli studiosi di warfare, di filosofia politica o di filosofia morale. Infatti la filosofia della guerra non ha ancora assunto un ruolo istituzionale preciso, motivo per il quale si può ancora far finta che essa non sia di interesse accademico nelle sue varie forme. Prima o poi ci si accorgerà del contrario, motivo per il quale noi presentiamo quanto è possibile trovare in questo ambito, soprattutto all’interno di SF2.0. Consigliamo la visione dei video nella playlist:

La filosofia della guerra è una disciplina che indaga i fondamenti e le ragioni della guerra: come e perché nasce una guerra, cosa è la guerra, come categorizzarla, quali sono le sue ragioni morali e soprattutto non morali sono le principali aree di interesse della disciplina. Per tanto essa si situa tra quegli ambiti su cui si riflette da millenni ma su cui non regnano risposte convincenti. Studiare filosofia della guerra significa imbarcarsi in un territorio multipolare in cui più discipline concorrono a illuminare dei pezzi particolari ma si stenta ancora a vedere l’intero. Le discipline più coinvolte sono gli studi strategici, gli studi sull’intelligence, la storia, la filosofia politica e la filosofia della storia.

Percorso di metaetica ed etica

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L’etica si divide in tre campi: metaetica, etica ed etica applicata. L’etica e la metaetica sono ancora campi fertili della ricerca filosofica, come vien chiarito in un articolo dedicato alle prospettive di ricerca filosofica. Nella metaetica si studiano i principi di razionalità generali dell’etica e il significato dei termini del discorso etico. Nell’etica si discute dell’applicazione dei principi valutati razionali nei termini della metaetica. Mentre nell’etica applicata si studiano particolari settori considerati eticamente sensibili: etica pubblica, bioetica, deontologie specifiche o problemi particolarmente interessanti dal punto di vista etico. Sulla disamina generale dei generi di approcci in questa importante disciplina filosofica: Etica descrittiva ed etica normativa e i tre generi dell’etica normativa. Partendo da campi di etica applicata, abbiamo almeno due articoli che considerano il problema della felicità in generale o rispetto alla specifica posizione di Cahn, uno che considera l’impossibilità di concepire la morte e la questione mai sufficientemente dibattuta sul diritto di mettere al mondo un figlio. Sempre nell’ambito etico è interessante stabilire la cesura tra etica e diritto, e se il diritto possa essere sufficiente a dirimere ogni questione eticamente rilevante Il paradosso di Sabatini. Per quanto riguarda i problemi legati alla responsabilità consigliamo la lettura del paradosso della responsabilità, e, per gli interessati, consigliamo l’analisi di Francesco Margoni sulla responsabilità degli psicopatici.

Percorso di letteratura italiana

Jimee, Jackie, Tom & Asha, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons

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La letteratura italiana ha una sua lunga storia, suddivisa in varie parti e ancora frammentata in molti dialetti. Sulle origini della lingua italiana consigliamo Le origini della lingua italiana: i primi documenti scritti, mentre per quanto riguarda la frammentazione della lingua all’interno della penisola italiana La lingua italiana: problemi linguistici e definizioni, e sui problemi legati alla linguistica della nostra lingua sono presenti altri due articoli: Appunti di glottologia: linguistica storica e Appunti di glottologia: linguistica storica e proprietà etimologia popolare e il tabù linguistico. Per comprendere la storia della lingua, infatti, non è senza utilità potersi costruire anche un bagaglio minimo di informazioni circa la lingua in sé stessa.

Lo spartiacque della storia della lingua italiana è senza dubbio la Divina Commedia di Dante Alighieri. Successivamente la lingua si evolve, in particolare sulla base delle riflessioni di Pietro Bembo e di altri grandi intellettuali: nell’articolo La questione della lingua italiana da Pietro Bembo a Perpaolo Pasolini passando per teorizzatori minori viene tracciata una panoramica della analisi sulla lingua italiana in quanto tale, in cui il ruolo di Pietro Bembo, Alessandro Manzoni e Pierpaolo Pasolini è certamente fondamentale. In particolare, abbiamo presentato una lunga analisi de I promessi sposi, riportata nella categoria “recensioni”.

Percorso di filosofia moderna

https://flic.kr/p/7zc3xU

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Se uno studioso volesse farsi un’idea in breve tempo dei temi principali della filosofia contemporanea (cioè quella successiva all’idealismo tedesco), senza dover partire dai primordi della filosofia antica (cioè da Talete fino alla filosofia di età ellenistica), dovrebbe senza dubbio iniziare dalla filosofia moderna. In essa, infatti, assistiamo ad un ripensamento sistematico del pensiero classico greco e latino, unito a nuove tematiche proposte ed elaborate dalla filosofia medioevale (Agostino, Occam, San Tommaso, Duns Scoto e San Anselmo tra i vari). Ma, soprattutto, la nascita della scienza sperimentale-matematica e la scoperta dell’America hanno determinato un ripensamento e uno svecchiamento di aree filosoficamente importanti: la filosofia politica e la nuova epistemologica. Il periodo che va dal XVI al XIX secolo è filosoficamente centrale, il momento di snodo e di elaborazione del pensiero contemporaneo che affonda le sue radici in questi secoli, sia per quanto riguarda la filosofia analitica che per quanto riguarda la filosofia continentale.

Percorso di epistemologia analitica

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Leggi la scheda Introduzione schematica all’epistemologia analitica di Giangiuseppe Pili


L’epistemologia analitica è la branca della filosofia analitica contemporanea che investiga su diverse tematiche ma, in generale, tratta i problemi attinenti alla conoscenza. L’epistemologia analitica si differenzia dagli approcci epistemologici classici (Cartesio, Spinoza di cui è presente anche una critica, Hobbes, Locke, Berkeley, Hume, Kant il cui dibattito si era incentrato, tra le altre tematiche, sul delicato rapporto tra qualità primarie e secondarie) che si fanno iniziare con Cartesio e la sua riflessione sul cogito in base a ragioni di natura metafilosofica: è la tipologia di analisi offerta, più che nella natura delle risposte, a segnare una importante cesura tra l’epistemologia analitica e la ricerca epistemologica classica o continentale. L’epistemologia analitica sorge sulla base di alcune analisi particolarmente rilevanti di Alfred Ayer e Roderick Chisholm ma anche i lavori di uno dei padri della filosofia analitica, Bertrand Russell, sono stati importanti. Dalla filosofia analitica classica elaborata principalmente attorno alle tre figure cardine di Frege, Russell e Wittgenstein, l’epistemologia analitica si concentra sulla definizione della conoscenza proposizionale, più che sulla conoscenza competenziale, oggettivale o diretta, sulla cui distinzione abbiamo un articolo. Anche il paradosso di Moore ha una sua importanza all’interno del problema del delicato rapporto tra la semplice credenza vera e la distinzione di essa con la conoscenza. Ma il vero momento chiave dello sviluppo delle teorie epistemologiche analitiche si ha con l’articolo di Edmund Gettier, su cui abbiamo speso alcune pagine. La riflessione di Popper (Popper e la crescita della conoscenza, Popper e le fonti della conoscenza), riguarda l’epistemologia, anche se essa ha avuto un peso decisamente maggiore rispetto alla filosofia della scienza.

Percorso di filosofia antica

https://www.pikist.com/free-photo-swpdz/it

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Leggi la scheda su Epicuro – Vita e opere di Giangiuseppe Pili


La filosofia antica è la base della stessa riflessione razionale occidentale. L’impatto che essa ha avuto nella storia del pensiero, e quindi della storia in generale, è incalcolabile. Essa ha segnato gran parte della riflessione successiva in ambiti che ancora oggi riteniamo centrali: etica e morale, filosofia politica, metafisica e ontologia, teoria della conoscenza. In questa sede, vogliamo tracciare un percorso interno ai materiali offerti da SF2.0 in modo che il lettore interessato possa riuscire a costruirsi una strada personale e mirate alle proprie esigenze.

Per quanto riguarda gli albori della filosofia, i pensatori centrali sono coloro che si interrogarono sulla natura del principio primo (Talete, Anassimene, Anassimandro e Eraclito), rintracciando varie tipologie che Aristotele chiamerà “cause”. La riflessione di Eraclito, in particolare, è stata fondamentale anche per le connessioni del suo pensiero con quello di Platone. Dopo i primi filosofi, i due pensatori che imposero una svolta decisiva al pensiero sulla metafisica e alla conseguente visione epistemologica (allora così connesse) sono Parmenide e Zenone di Elea. L’eleatismo incentrò la propria riflessione sulla natura dell’essere e del non essere. Se Parmenide offrì una teoria elaborata e costruttiva rispetto al problema dell’essere, Zenone ne offrì una difesa attraverso argomenti estremamente rigorosi, senza però sostenere delle tesi originali: Zenone, in questo senso, dimostra per assurdo le tesi di Parmenide mediante l’elaborazione dei suoi celebri paradossi e risulta, ancora oggi, un filosofo avanguardistico. Melisso, invece, cercò di ripensare al problema dell’essere parmenideo all’interno della categoria dell’infinito. Sull’infinito abbiamo dedicato un intero articolo che può essere utile a rintracciare alcune caratteristiche peculiari.

La letteratura latina in cinque capitoli storici

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:TolleLege.jpg#/media/File:TolleLege.jpg

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Premessa e annotazione personale

Il 17 gennaio 2013 ho iniziato lo studio della letteratura latina: uno studio che si è dimostrato più difficile e lungo del previsto. È stato un percorso complesso, ma oggi posso dire di averlo concluso e di averlo approfondito adeguatamente. In questo articolo conclusivo, con cui saluto definitivamente questa branca della letteratura, lo staff di scuolafilosofica.com vuole darvi tutti i punti storici della letteratura latina, con annessa bibliografia interna al sito, dove possibile. La parte più lacunosa è stata, per soli motivi di tempo, la parte sulla prima età imperiale, dove mancano all’appello importanti articoli su Quintiliano, Tacito, Svetonio e Apuleio. Cercheremo comunque altrove sul web, articoli di qualità da consigliarvi. Ma non tutto è perso: il sito, come sapete, è sempre alla ricerca di collaboratori che completino la nostra ricerca enciclopedica e ben venga, se qualcuno di voi lettori, voglia aiutarci in questa missione. Buona lettura.