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Tag: Haidt

Metodi di indagine dello sviluppo: il ragionamento morale – pt. 4

Foto di Tumisu da Pixabay

L’emozione morale

Abbiamo presentato alcuni studi che supportano empiricamente l’ipotesi che l’infante sia dotato di un primitivo senso morale, della capacità di distinguere il bene dal male (così, ad esempio, l’infante di tre mesi distingue il personaggio buono che aiuta dal personaggio cattivo che ostacola). Oltre agli studi citati ce ne sono molti altri che portano alla medesima conclusione: l’uomo possiede un senso morale innato, la capacità di trarre certe distinzioni e produrre certi tipi di giudizio, prima a livello implicito e non-verbale, poi in maniera esplicita e verbale, e infine, nell’età adulta, a un livello deliberato e, almeno potenzialmente, perfettamente mediato dalla ragione.

Metodi di indagine dello sviluppo: il ragionamento morale – pt. 1

Foto di Tumisu da Pixabay

Rendo disponibile ai lettori di ScuolaFilosofica una dispensina che ho scritto in occasione della preparazione del corso sui metodi e le tecniche di studio della cognizione morale del bambino, per gli studenti iscritti alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Trento. Poiché il lavoro è lungo, i lettori lo trovano sul sito in diverse pubblicazioni che seguono la divisione in sei capitoli proposta nell’indice. L’autore riconosce il suo debito nei confronti di Paul Bloom, psicologo evolutivo americano, il quale ha recentemente pubblicato un ottimo lavoro introduttivo alla psicologia dello sviluppo del senso morale, Just Babies. L’autore, inoltre, ringrazia il prof. Luca Surian, dell’Università di Trento, per la guida nell’apprendimento della psicologia dello sviluppo, e la prof.ssa Renée Baillargeon dell’Università dell’Illinois ad Urbana-Champaign, per i preziosi insegnamenti su come si conducono le ricerche con i più piccolini.

Giudizio morale: quale ruolo per la ragione?

Le recenti scoperte in neuroscienze e psicologia morale hanno dimostrato che il processo di presa di decisione morale è fortemente determinato da processi inconsci, automatici ed emotivi, dalle cosiddette intuizioni. Il ruolo del ragionamento cosciente sembrerebbe, per tanto, fortemente ridimensionato.

Dopo la critica di J. Haidt al modello razionalista in psicologia morale bisogna tuttavia ammettere che il ruolo del ragionamento cosciente nel processo di presa di decisione morale è stato, da parte della psicologia, scarsamente chiarito.

Il giudizio morale. Intervista a Luca Surian

Pensiamo che il Prof. Luca Surian, psicologo e ricercatore dell’Università di Trento, abbia saputo, con la sua introduzione sullo stato della ricerca in psicologia morale – pubblicata per il Mulino con il titolo “Il giudizio morale” (2013) – realmente fornire al lettore utili stimoli per avvicinarsi alla materia, o per farsi una prima idea, ma vera (e vera perché chiara), dei temi in argomento.