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Tag: Intelligence e Scienze Umane Mario Caligiuri

La Società Italiana di Intelligence istituisce le sezioni regionali

Carissimi lettori e carissime lettrici di Scuola Filosofica, è con piacere che annunciamo un importante sviluppo nel panorama culturale italiano. La Società Italiana di intelligence, sorta nel 2018 per promuovere il riconoscimento dell’intelligence quale materia di studio nelle università del nostro Paese, ha costituito le sezioni regionali. Le strutture regionali si articolano con una presidenza ricoperta da un docente universitario e una segreteria regionale da uno studioso o competente del settore. Il profilo dei responsabili conferma come l’intelligence rappresenti un originale e innovativo punto di incontro di saperi accademici nonché di competenze e interessi professionali e sociali diversi. I compiti delle sedi regionali riguardano la promozione dell’immagine delle attività della Società, la diffusione dello studio dell’intelligence negli atenei, la cura dei rapporti con i soci, la promozione e l’organizzazione di eventi scientifici e culturali, la presentazione di iniziative e di libri, l’organizzazione di eventi di formazione qualificati come seminari, corsi, master.

Intelligence e Scienze Umane – Mario Caligiuri (Ed)

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E’ stato scritto che un uomo del Medioevo, che viveva in una società povera di informazioni, ma ricca di principi guida, aveva un senso critico più sviluppato dell’uomo contemporaneo che vive in una società sovrabbondante di informazioni, ma povera o morta di valori: e questo spiega la facilità con cui tanti abboccano ai richiami di maghi, fattucchiere, imbonitori televisivi, venditori di merci assurde o improbabili.[1]

Roberto de Mattei

Intelligence e Scienze Umane è una collettanea di saggi pubblicata da Rubbettino (2016). Gli autori sono tra i massimi esperti del settore e non soltanto: Giorgio Galli, Virgilio Ilari, Mario Caligiuri, Gerardo Iovine, Francesco Sidoti solo per citarne alcuni. La multidisciplinarietà dell’approccio scelto per trattare dei problemi dell’intelligence, in particolare dell’intelligence nel contesto propriamente italiano, è mostrato sia dalla tipologia dei contributi presentati, sia dalla varietà di esperti chiamati a proporre il proprio contributo. Il risultato, dunque, è un’opera utile e affascinante allo stesso tempo.