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Tag: Intuizioni in filosofia contemporanea

Un cartesianesimo naturalizzato sulle intuizioni?

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L’articolo di George Rey ha alcuni obiettivi congiunti: (1) chiarire la plausibilità delle tesi di chi ha sostenuto o difeso il ruolo delle intuizioni o dell’introspezione da un punto di vista neocartesiano; (2) delucidare le alternative e le critiche rivolte a chi ha difeso posizioni neocartesiane e (3) difendere indirettamente la plausibilità di un neocartesianesimo naturalizzato circa le intuizioni e l’introspezione (in particolare riguardo la teoria delle TAG che Rey aveva già presentato e difeso).

In generale, poste due tesi t1 e t2, si può stabilire una preferenza tra t1 e t2 in base a ragioni di natura esplicativa: è razionale prediligere tra t1 e t2 quella teoria che è maggiormente esplicativa. Si noti che in questa dichiarazione di selezione sulla base di questa tipologia di preferenza, si esclude sia la possibilità di trovare argomentazioni puramente a priori o considerare queste ultime come decisive, ma anche, all’estremo opposto, la possibilità di contare esclusivamente su evidenze empiriche. Infatti, per fornire la migliore esplicazione di un certo evento e non sarà semplicemente sufficiente descriverlo in termini empirici, ma è indispensabile darne una caratterizzazione almeno in parte normativa: non a caso, l’articolo di Rey presenta tanto argomentazioni filosofiche su basi empiriche che su basi propriamente a priori.