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Tag: Letteratura latina periodo tardoantico

La poesia di corte e il teatro nella letteratura latina nel IV secolo d.C.

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Dalla metà del IV secolo si sviluppa un nuovo genere poetico all’interno alle corti degli imperatori: è questa la poesia di corte, composta e costruita per celebrare la magnificenza dei potenti. Infatti, nasce in questo periodo un nuovo concetto di letteratura per le elite di soli colti. Decimo Magno Ausonio nacque a Burdigala nel 310 d.C. dove fu professore di grammatica e retorica. Nel 364 d.C. venne chiamato a corte come futuro maestro dell’Imperatore Graziano, per poi ritirarsi una ventina d’anni dopo. Ausonio fu autore di un abbondante produzione letterarie: epistole, in prosa e in versi, epigrammi e componimenti per occasioni particolari. Le opere meglio riuscite sono senz’altro opere che appartengono alla poesia funeraria: queste le ricordiamo coi titoli di Parentalia, Bissula e Mosella. Ausonio era un poeta che si preoccupò molto di omaggiare la tradizione classica latina e questa tendenza, tipica di chi non voleva che fosse dimenticato il passato letterario, si ripercuoteva è importante per capire come si rivolgeva nei confronti del cristianesimo. E così che Ausonio si propone come mediatore fra la cultura pagana e quella cristiana con degli ideali estetizzanti e di conciliazione culturale.

Da Costantino al Sacco di Roma – Le eresie e la letteratura latina in età tardoantica

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1.1 Breve contestualizzazione storica: Costantino (306 – 337 d.C.)[i]

Costantino fu senz’altro uno dei personaggi più importanti della storia romana e della storia dell’Occidente. Il periodo che inizia con Costantino e finisce con Giustiniano fu un particolarmente travagliato ma anche fonte di uno spiccato e forte rinnovamento. Anche se il senato non ha più alcun tipo di potere reale e le magistrature non hanno più alcuna capacità decisionale, nascono nuove figure e istituzioni che le sostituiranno.

Costantino condusse per alcuni anni una politica molto prudente proseguendo l’opera del suo predecessore, cercando però di snellire l’apparato burocratico. Il momento più importante di questo momento storico fu nel 312 d.C.: Costantino sconfisse nella battaglia di Ponte Milvio sul Tevere, Massenzio e la vittoria venne rivendicata nel segno di Cristo, una rivendicazione tutta politica (come attesta Peter Brown). Pur tuttavia ciò segnò un momento fondamentale della storia dell’Occidente che, da questo momento in poi, verrà dominato dalla religione cristiana.