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Tag: Sonia Cosio

Recensione a cura di Rocco Giuseppe Tassone – L’ottimo medico è anche filosofo? – Sonia Cosio (ed)

Cosio, Sonia; (2018), L’ottimo medico è anche filosofo?, Le Due Torri, Bologna.


In principio fu la filosofia!

“L’insegnamento giunge solo a indicare la via e il viaggio; ma la visione sarà di colui che avrà voluto vedere” (Plotino).

Fino a qualche secolo fa non esistevano le branche scientifiche ma vi era un’unica pangea culturale: la filosofia, la madre di ogni conoscenza. Non esisteva il medico o il biologo, il fisico o il matematico o il chimico ma una grande egemonia sopra le parti: il filosofo. Onnisciente figura chiave sul sapere contemporaneo. Poi, con la crescita delle informazioni, sono emerse le varianti culturali e mentali che hanno portato alla ramificazione delle conoscenze nelle varie branche a noi oggi note. Ma il cordone ombelicale con la grande Madre, la filosofia, non si è mai spezzato e non esisterebbe nessuna materia scientifica e /o umanitaria senza di essa.

Uscita volume “Il bambino di Platone. Psicologia e filosofia a confronto sull’origine e lo sviluppo della cognizione morale”

Se scrivere un libro è cosa che richiede impegno, a chi più a chi meno, farlo leggere è cosa ben più complessa.

Ma iniziamo da dove tutto è partito, col segnalare qui, ai cari lettori di Scuola Filosofica, l’uscita de “Il bambino di Platone”, la cui natura divulgativa si intuisce già dal titolo. Il libro è il quarto della collana di libri di Scuola Filosofica, edita da Le Due Torri, e tratta di come oggi il metodo scientifico utilizzato nello studio della cognizione morale del bambino piccolo possa aiutare ad affrontare domande su cui la filosofia da tempo si interroga. Fra tutte: siamo predisposti a sviluppare sin da piccolini un senso morale, attraverso una minima esposizione sociale e indipendentemente da educazione e cultura, oppure apprendiamo a distinguere il bene dal male solamente grazie all’insegnamento altrui?

Vi hanno contribuito, con interventi di spessore, professori con molti anni di studio sulle spalle (Dario Bacchini, Simona Caravita e Luca Surian) e giovani ricercatori con una solida competenza nel loro campo di specializzazione (Sonia Cosio, Grazia De Angelis e Carla Sabatti). Il libro è stato da me curato e fortemente voluto: che io sappia, non esiste nel panorama editoriale italiano un’introduzione agile ma rigorosa sul tema di come nell’uomo si sviluppano i concetti morali.

Mosso da spinte biologiche e vincolato da norme sociali stabilite culturalmente, l’essere umano rappresenta un oggetto di studio affascinante e complesso. Oggi, lo sforzo collaborativo di molti ricercatori impegnati nello studio della psicologia umana permette di affrontare con rigore scientifico un ambito di conoscenza, temi e questioni di profonda rilevanza filosofica, favorendo così un proficuo dialogo tra discipline. Siamo naturalmente predisposti a comprendere le nozioni di autorità, giustizia, equità, bene e male, nozioni su cui ruota l’organizzazione delle nostre società? Come possiamo spiegare il comportamento aggressivo e immorale? Quali sono le basi psicologiche della religione? Il libro offre un’introduzione che intende essere di facile fruizione e stimolare nel lettore la curiosità per i temi trattati e la volontà di approfondirli.

Ma perché, riprendendo il titolo, il bambino è di Platone? Il lettore è invitato a scoprirlo!

Uscita volume “L’ottimo medico è anche filosofo? Il proficuo scambio tra medicina e filosofia attraverso i secoli e le culture”

Segnaliamo l’uscita del secondo volume della collana di Scuola Filosofica, L’ottimo medico è anche filosofo? Il proficuo scambio tra medicina e filosofia attraverso i secoli e le culture. Edito dall’editore bolognese Le Due Torri con la curatela della dott.sa Sonia Cosio e la prefazione del dott. Alfredo Anzani, il volume contiene saggi ad ampio spettro su un tema che speriamo susciti l’interesse del lettore.

Il rispetto in Kant – Sonia Cosio

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Il rispetto in Kant è un saggio di Sonia Cosio, dottoranda all’Università Vita-Salute San Raffaele (Milano), esperta degli scritti kantiani e attualmente si occupa di temi legati alla storia delle idee e all’etica. Il libro in questione è una ricostruzione del concetto kantiano del rispetto, che si scopre centrale nella riflessione di Kant:

A motivo di ciò sembra potersi concludere che il tema del rispetto non sia affatto secondario o marginale nella produzione di Kant: esso è, piuttosto, la cifra fondamentale del suo pensiero, un tema su cui l’autore torna più vote nel corso della propria vita e della propria carriera filosofica. Forse perché insoddisfatto e consapevole di non aver pronunciato in proposito la parola definitiva, forse perché troppo importante per essere tralasciato: ciò che sembra difficilmente contestabile, tuttavia, è la sua presenza ricorrente nei pensieri del giovane, del maturo e dell’anziano Kant.[1]

Se il “giovane, maturo e anziano Kant” concordano nel considerare il rispetto come concetto chiave sia in sede morale che, almeno parzialmente, in sede estetica per quanto riguarda il sublime (pp. 41-45), allora, e a maggior ragione, si comprende quanto il saggio di Cosio possa aver centrato un punto chiave. Ciò è vero per ragioni intrinseche e per ragioni estrinseche. Iniziamo dunque dalle ragioni intrinseche, ovvero quelle che si rifanno al pensiero di Immanuel Kant, così come ci viene presentato da Cosio.