Press "Enter" to skip to content

Tag: Storia degli scacchi

The Chess Mind

The Chess Mind

Ivano E. Pollini

Accademia Scacchi Milano

Pollini1

“The Chess Mind is an important Mind, and important to more than Chess players.

The Chess Mind is of interest not only to Chess players, but to any philosopher or psychologist who is interested in the intellectual background of the present age”1

Gerald Abrahams2

Introduzione

L’attenzione di un giocatore di scacchi, quando applica la mente a un compito specifico, è completamente controllata dalla complessità della posizione sulla scacchiera e dai limiti delle sue capacità. Altri fattori, come il temperamento, l’esperienza e l’ambiente, influenzano indubbiamente il suo progresso nel gioco e lo sviluppo della sua mente verso la maturità, mentre i fattori emotivi – ansie e speranze –  influenzano la sua volontà di vincere. Insomma, sapere come funziona la mente quando gioca a scacchi non solo è importante per i giocatori, ma anche per i filosofi e gli psicologi interessati alla comprensione del sostrato intellettuale della propria epoca.

Le scienze cognitive comprendono i campi delle scienze umane, filosofia,  psicologia  e neuroscienze, che studiano la mente e il cervello umano, assieme ad altre discipline scientifiche, come l’intelligenza artificiale (IA) e la scienza dei computer, che cercano di realizzare una macchina capace di risolvere problemi tipici dell’intelligenza umana [1-4]. Queste scienze si occupano anche di aspetti del gioco degli scacchi, come il gioco alla cieca (blindfold chess), la composizione di problemi e studi e la sfida uomo-computer, per cui gli scacchi sono diventati un modello importante per lo studio della mente e del cervello umano. La psicologia e le neuroscienze sono importanti per la nostra vita, poiché la conoscenza dei meccanismi con cui opera la psiche e il cervello umano possono essere d’aiuto nella soluzione di alcune delle sfide del nostro tempo, dalla lotta alle malattie neurovegetative alla comprensione dei sentimenti, che sono alla base delle nostre passioni e dei nostri gusti. Ormai questi interrogativi non interessano più solo gli specialisti, ma sono divenuti di attualità anche per l’uomo comune.

Natura simbolica degli scacchi – Mario Leoncini

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – Scaccopoli di Mario Leoncini e L’Eterna Battaglia della Mente di Giangiuseppe Pili


Grazie a Mario Leoncini questo testo è diventato la nuova prefazione del suo bellissimo libro!


Gli scacchi non sono solo un gioco ma un veicolo di comunicazione della cultura. Tra i pochi divertimenti e piaceri superstiti ad ogni variazioni di gusto, degli usi e costumi sociali, sebbene sempre visti in modo ambiguo, gli scacchi sono tutt’altro che un gioco sterile e incapace catturare la sfera inconscia dell’io. Attorno al nobile gioco ruotano l’ammirazione del profano, la fantasia del bambino, l’ansia da prestazione, la voglia di vincere, la paura della scelta e della morte. Tutti gli scacchisti vivono emozioni forti, se giocano. Ma l’arte degli scacchi non coincide con gli scacchi nell’arte: essi pretendono uno spazio più universale proprio perché parte integrante della nostra stessa cultura occidentale. Non può essere un caso che siano stati messi alla prova dell’Intelligenza Artificiale, come ambito privilegiato e ristretto attraverso cui elaborare una forma di pensiero non umano. La Natura simbolica degli scacchi è un’indagine sulle varie simbologie nate e cresciute attorno agli scacchi, in modo sempre clamorosamente fascinoso, proficuo e profondo. Leoncini si sposta tra vari quadri simbolici e culturali con grande maestria: dalla relazione del gioco con le varie ideologie politiche, tra dittature, totalitarismi e democrazia; dalla relazione con le fedi religiose cristiane e islamiche per finire alla relazione che gli scacchi hanno avuto con l’arte.

Scaccopoli – Mario Leoncini

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – Natura simbolica degli scacchi di Mario Leoncini


Gli scacchi sono un gioco di società, un piacere per la mente, un’occasione pacifica per distrarsi dalla realtà della vita. Ma gli uomini riescono a mettere in mezzo anche i divertimenti innocenti al centro delle loro controversie. Scacchi e politica. Due categorie diverse. Gli scacchi, una frivolezza della vita. La politica, il fondamento dell’esistenza umana. Nessun punto di contatto. Eppure, forse non c’è mai stato un gioco a cui la politica è stata così legata e così interessata.