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Autore: Stefano Sabatini

Stefano Sabatini vive e (si) consuma a Cagliari, professionalmente si occupa di informatica e di programmazione. Egli è laureato in informatica e ha partecipato a numerose iniziative sull’open source e sviluppo di programmi di conversione di formati video. Nutre particolare interesse verso i temi dell’intelligenza (umana e non) e sulle questioni legate alle complicate relazione tra linguaggio, pensiero, corpo, e cultura. Tra le molte attività non redditizie che persegue, figurano la pratica dell’Aikido e di recente del Tango argentino. Quando non è in milonga talvolta può essere trovato in giro a giocare a go, di cui è uno scarsissimo giocatore.

Utopia andata e ritorno – Philip K.Dick (1964)

Introduzione

The subinfo computers owned by Lies, Incorporated had been caught in an unnatural act by a service mechanic. Subinfo computer Five had transmitted information which was not a lie. […] but the computer, being programmed to lie, would of course lie – even to Lies, Incorporated itself.

Philip Dick

“Lies, Inc.” (Utopia andata e ritorno in italiano) è una delle opere più complesse di Philip K. Dick (PKD), sicuramente non una delle più leggibili (per i motivi che vedremo), e non è mai stata pubblicata durante la vita dell’autore, probabilmente per buoni motivi.

Filosofia del/nel tango

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Premessa

In questo scritto verrà fatta una analisi di alcuni elementi del tango (inteso come pratica di ballo di coppia) che ritengo interessanti dal punto di vista culturale.
L’idea di questo scritto mi è stata suggerita dallo scetticismo provocatorio di un mio amico filosofo nei confronti dell’idea che la pratica del tango possa considerarsi significativa sotto un profilo intellettuale e culturale. Ovviamente non sono di questo avviso, e la stesura di questo scritto mi ha dato l’opportunità di esaminare il tango da un punto di vista – per così dire – filosofico.
In sostanza in questo articolo verranno analizzati alcuni aspetti, le possibili interpretazioni sul “senso” e sulle finalità della pratica e dei suoi movimenti, e del contesto socio-culturale in cui la pratica del tango si inserisce. Tale analisi non ha alcuna pretesa di esaustività né di scientificità, data la natura estremamente soggettiva dell’argomento (interpretazione di un fenomeno culturale complesso), né ha alcuna pretesa di autorità (ho solo una modesta esperienza nella pratica del tango). In altre parole la mia analisi sarà impostata come soggettiva, e in quanto tale volta a mostrare aspetti della mia personalità così come della mia pratica, e in quanto opera soggettiva sarà soggetta a tutte le libertà e i vincoli del caso.