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Mese: Novembre 2018

Lavoro nell’età dei robot – Una riflessione sul futuro prossimo?

Ispirato dalla recente lettura de Work in the Age of Robots (Encountering Books, 2018) del saggista e futurologo Mark Mills, vorrei qui ragionare sul principale argomento del libro, ovvero l’avvento dell’automazione non determinerà la fine del lavoro per come lo conosciamo. Ora, a differenza di certi testi giuridici che fonderebbero taluni stati, vorrei iniziare questa brevissima riflessione dando una definizione di lavoro del termine centrale: ‘lavoro’. In questo contesto, il lavoro è il processo necessario per trasformare una risorsa in bene di consumo.

Intervista ad Andrea Molinari – Contributor del libro “La guerra fredda”

Dottor Andrea Molinari, le do il benvenuto su Scuola Filosofica. Lei è uno storico, in particolare uno studioso di storia militare, è socio della Società Italiana di Storia Militare e ha svolto ricerca in questo ambito. In questa vece ha collaborato al volume “La guerra fredda. Una guida al più grande confronto del XX secolo”. La ringraziamo di aver accettato di farsi intervistare da noi.

Cosa la attira di più nello studio della storia militare?

Essenzialmente, mi hanno sempre affascinato da una parte il rapporto tra guerra e politica, con la conseguente riflessione sulla natura della guerra e, dall’altra, l’evoluzione tecnologica. In modo particolare, come la tecnologia ha influenzato il fenomeno bellico, sia un punto di vista operativo sia da quello, più ampio, legato alle dinamiche sociali e culturali dell’epoca presa in esame.

Nel volume si tratta nello specifico la guerra fredda. Trova che questo conflitto, per la sua particolarità definito appunto “freddo” rappresenti un unicum nella storia? E dobbiamo aspettarci che esso sia il modello per i conflitti futuri?

Uscita volume “Il bambino di Platone. Psicologia e filosofia a confronto sull’origine e lo sviluppo della cognizione morale”

Se scrivere un libro è cosa che richiede impegno, a chi più a chi meno, farlo leggere è cosa ben più complessa.

Ma iniziamo da dove tutto è partito, col segnalare qui, ai cari lettori di Scuola Filosofica, l’uscita de “Il bambino di Platone”, la cui natura divulgativa si intuisce già dal titolo. Il libro è il quarto della collana di libri di Scuola Filosofica, edita da Le Due Torri, e tratta di come oggi il metodo scientifico utilizzato nello studio della cognizione morale del bambino piccolo possa aiutare ad affrontare domande su cui la filosofia da tempo si interroga. Fra tutte: siamo predisposti a sviluppare sin da piccolini un senso morale, attraverso una minima esposizione sociale e indipendentemente da educazione e cultura, oppure apprendiamo a distinguere il bene dal male solamente grazie all’insegnamento altrui?

Vi hanno contribuito, con interventi di spessore, professori con molti anni di studio sulle spalle (Dario Bacchini, Simona Caravita e Luca Surian) e giovani ricercatori con una solida competenza nel loro campo di specializzazione (Sonia Cosio, Grazia De Angelis e Carla Sabatti). Il libro è stato da me curato e fortemente voluto: che io sappia, non esiste nel panorama editoriale italiano un’introduzione agile ma rigorosa sul tema di come nell’uomo si sviluppano i concetti morali.

Mosso da spinte biologiche e vincolato da norme sociali stabilite culturalmente, l’essere umano rappresenta un oggetto di studio affascinante e complesso. Oggi, lo sforzo collaborativo di molti ricercatori impegnati nello studio della psicologia umana permette di affrontare con rigore scientifico un ambito di conoscenza, temi e questioni di profonda rilevanza filosofica, favorendo così un proficuo dialogo tra discipline. Siamo naturalmente predisposti a comprendere le nozioni di autorità, giustizia, equità, bene e male, nozioni su cui ruota l’organizzazione delle nostre società? Come possiamo spiegare il comportamento aggressivo e immorale? Quali sono le basi psicologiche della religione? Il libro offre un’introduzione che intende essere di facile fruizione e stimolare nel lettore la curiosità per i temi trattati e la volontà di approfondirli.

Ma perché, riprendendo il titolo, il bambino è di Platone? Il lettore è invitato a scoprirlo!

Uscita volume “L’ottimo medico è anche filosofo? Il proficuo scambio tra medicina e filosofia attraverso i secoli e le culture”

Segnaliamo l’uscita del secondo volume della collana di Scuola Filosofica, L’ottimo medico è anche filosofo? Il proficuo scambio tra medicina e filosofia attraverso i secoli e le culture. Edito dall’editore bolognese Le Due Torri con la curatela della dott.sa Sonia Cosio e la prefazione del dott. Alfredo Anzani, il volume contiene saggi ad ampio spettro su un tema che speriamo susciti l’interesse del lettore.

Algebraic Quantum Theory Of Consciousness: Intervista a Elio Conte

Abbiamo intervistato il Prof. Elio Conte in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Algebraic Quantum Theory of Consciousness” (Aracne Editrice, 2018). Elio Conte si propone un obiettivo ambizioso: sviluppare un modello fisico-matematico della coscienza. Il libro aspetta di essere letto e discusso da chi ne abbia la competenza. Qui diamo possibilità al Prof. Conte di esporne sinteticamente la tesi centrale.