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Tag: Ιστορικὰ ὑπομνήματα

Introduzione alla storiografia greca: Erodoto, Tucidide, Polibio e le figure minori

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Introduzione

Lo studio della storia greca come vedremo, è uno studio complesso perché spesso ci sono giunte voci contraddittorie sia dalle fonti scritte che dalle fonti archeologiche, attraverso le quali si è fondata la ricostruzione storica. Il ruolo di uno storico “grecista” è difficile: esso deve cercare di ricondurre in una cornice coerente tutta la serie di avvenimenti che si sono succeduti nei secoli, senza cadere nell’errore, operazione non semplice vista la mole di studi non privi di controversie. Ma, soprattutto, è l’enorme quantità di frammenti di autori greci e romani e di tantissimi ritrovamenti archeologici a complicare enormemente il lavoro del grecista: se questa mole di studi rendono a volte misterioso e complicato lo studio di questa epoca fondamentale e primordiale della nostra storia, restituiscono quello che è stato il meraviglioso mondo greco, con la sua complessità e grandiosità politica: la Grecia è stata la culla della democrazia e forse è anche per questo che la crisi odierna all’interno del paese ellenico, è ancora più dolorosa, se si pensa al prestigio e alla magnificenza che si ha avuto nel contesto geografico greco nei secoli passati. Qui fortunate generazioni di donne e di uomini hanno visto la nascita della civiltà minoica vale a dire la civiltà dei portentosi palazzi, passando per quella micenea “la Grecia del Bronzo” e infine quella propriamente greca sviluppatasi a partire da quello ribattezzato dagli storici “medioevo ellenico” (1100-800 a.C.) composta da tante etnie diverse (eubei, dorici, ecc.) e soprattutto basata sulla fondazione delle polis, le città-stato. Parte da questa introduzione il nostro studio di questa materia affascinate.