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Tag: Scacchi e Filosofia

Accidenti, il Tempo! Temi – Teoria della semplicità e definizione del “Tempo”

Ajepbah, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

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Ernesto guardò stupito Evaristo, dopo l’ultima dichiarazione. La loro teoria sembrava avere i requisiti giusti per essere accettabile, ma prim’ancora di sottoporla a verifica con posizioni concrete, Evaristo pronunciò una frase profetica: “Secondo me, abbiamo trascurato un dettaglio: il tempo!”

Ernesto non riusciva a capire. Ma non volle prender per pazzo l’amico. Se avesse avuto un attacco improvviso di follia, ci sarebbe stato qualche altro dettaglio a manifestarlo. Preferì ricapitolare dentro di sé la loro teoria per vedere se avessero trascurato qualcosa:

Scacchi e filosofia Per una introduzione alla filosofia degli scacchi

da “Noumenologia” di Emanuele Franz (Bastogi Editrice, luglio 2004)

Per avere maggiori informazioni su Emanuele Franz e la sua casa editrice: www.audaxeditrice.com.

Il gioco degli scacchi nel corso della storia è stato preso in esame sotto diversi punti di vista ed è stato analizzato sotto molteplici prospettive. La storia, la psicologia e la tecnica del gioco hanno un influenza veramente determinante nella bibliografia scacchistica esistente. Le discipline più disparate hanno avuto pregio di accostarsi a questo secolare gioco. Ma per quanto questo gioco possa aver contribuito allo sviluppo di una concezione del mondo, a un modo di intendere la vita e l’universo, difficile mi è pensare che in passato si sia data forma ad una vera e propria filosofia degli scacchi.

2001, Filosofia negli scacchi – Giangiuseppe Pili

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Consigliamo – Un mistero in bianco e nero – La filosofia degli scacchi di G. Pili


Dieci capitoli per dieci partite, diversi interessanti quesiti, più stili per più rappresentazioni molteplici ma tutte con un unico fine: illuminare gli scacchi con la luce della filosofia oppure ragionare di filosofia con una scacchiera e trentadue pezzi di colore opposto. Al lettore il compito di interpretare meglio i suoi stessi gusti giacché l’opera si presta bene a più interpretazioni tutte lecite.

Un misterioso omicidio nella grande città e due investigatori d’eccezione, l’infernale Quinlan e il sergente Mcmanus; l’intera storia degli scacchi dalla “preistoria” ai giorni nostri; discussioni tra Nimzowitsch, Capablanca e Rubinstein; un racconto introspettivo; un finale che mette in relazione gli scacchi con l’assoluto.