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Tag: Come i continentali guardano la Sardegna

Come ci guardano i continentali: la Sardegna vista dall’Italia

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Per tutti voi che non lo sapessero, in Sardegna usiamo genericamente il termine “continente” per intendere “il continente euroasiatico” e non certo quello africano che, nonostante si trovi non lontano, accessibile anche ad un’imbarcazione di piccole dimensioni con motore di meno di venticinque cavalli. D’altra parte, neppure gli africani si sono particolarmente accorti della Sardegna, se non qualche volta e non certo in proporzione a quanto accaduto in altre regioni d’Italia (specialmente la Sicilia). Questo sin dai tempi più remoti, quando i sardi, invece di imparare a combattere o, piuttosto, a diventare abili marinai vennero risospinti dal loro atavico sistema di difesa dalle fatiche all’interno della loro stessa regione: non è un caso che i centri “marittimi” della nostra terra siano abbastanza pochi (pochi in relazione ad una regione che conta oltre trecento paesi, 377, a quanto pare), abbastanza recenti e presidi di potenze ben superiori rispetto alla generale situazione sarda (spagnoli – aragonesi o catalani-, piemontesi, pisani, genovesi…).

Con la parola “continente” si intende generalmente l’Italia. Anche perché, Corsica a parte (che è nota semplicemente come “Corsica”), non siamo vicini sostanzialmente a nessuno e non siamo neppure lontani a nessuno. Il che fa della Sardegna una specie di isola che non c’è, di isola del tesoro di stevensoniana memoria, che è presente e non presente nella cartina geografica. Per questo la Sardegna è una terra che per i francesi non esiste: essi, considerando più importante la lotta eterna con l’impero inglese, continuano a prediligere l’insegnamento della zona atlantica a quella mediterranea. E così capita che andando in Francia ci sia chi non conosca la seconda isola del mediterraneo, seconda poi solo per poco. E’ anche vero che anche l’Italia sembra non sapere bene dove si trovi la Sardegna, ma di questo diremmo tra poco.