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Tag: funzioni esecutive

Invecchiamento e pensiero morale

Il nostro modo di giudicare la moralità di azioni e individui subisce delle trasformazioni quando invecchiamo? Se sì, quali, e perché le subisce? Ad affrontare queste domande è un’indagine sperimentale condotta da me, Janet Geipel (Università di Chicago), Constantinos Hadjichristidis e Luca Surian (Università di Trento), recentemente pubblicata sulla rivista Experimental Psychology.

Lo studio riporta che, rispetto agli adulti più giovani, gli anziani, nel giudicare la scorrettezza di alcune azioni connotate moralmente, danno maggiore peso alle conseguenze dannose dell’azione e minore peso alle intenzioni, buone o cattive, possedute da chi agisce. L’analisi morale dell’anziano è così focalizzata su quello che di fatto avviene, e non su quello che era nelle intenzioni di chi agiva.

Lo sviluppo dell’approvazione morale

Gentili lettori, desidero segnalare la recente uscita di un nostro lavoro sulla rivista Cognitive Development. La pubblicazione presenta i dati di una ricerca sullo sviluppo del giudizio di approvazione morale dai quattro agli otto anni, condotta presso il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento. Qui segue la copertura giornalistica di Brainfactor.

Lo sviluppo del giudizio morale: alcuni aspetti controversi

È recentemente uscito su Frontiers in Psychology un contributo teorico che si propone di conciliare due insiemi di risultati empirici, inerenti alla descrizione dell’acquisizione della capacità di ragionamento morale, che portano a conclusioni tra loro in apparente contrasto. La pubblicazione è firmata da Francesco Margoni e Luca Surian, ricercatori al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento, ed è sia una rassegna di lavori sperimentali sia un lavoro di organizzazione concettuale e riflessione interpretativa sulle conclusioni di alcuni studi sperimentali in psicologia dello sviluppo morale.