Press "Enter" to skip to content

Tag: Metafora uomo-animale

Zanna bianca- Jack London

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – Marin Eden


Nel 1903 Jack London scrisse il romanzo breve intitolato The call of the wild, per gli italianofili, Il richiamo della foresta. In questo romanzo il protagonista Buck, un cane da pastore, riscopre l’essenza selvaggia e primordiale che c’è in lui; ne godrà fino alla morte e alla più grande eternità con la nascita dei suoi figli. Il romanzo ebbe un gran successo in tutta l’America subito dopo la sua uscita e celebrò London nella piramide dei più grandi scrittori contemporanei americani.
Memore del successo del tema e del personaggio nel 1906 Jack London si concentra nella stesura di un nuovo romanzo White Fang, la cui traduzione è Zanna Bianca, in cui non cambia i temi del precedente romanzo: l’animale selvaggio come metafora dell’uomo, di una sua rieducazione. A differenza che nel precedente, qui “semplicemente” mischia le argomentazioni in un climax ascendente: se nel Richiamo della foresta Buck conoscerà la sua indole primordiale attraverso un viaggio il cui culmine è l’ululato maschio e feroce, in Zanna bianca invece dall’ululato del branco passerà alla comoda vita borghese di una tenuta di campagna.