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Tag: Saggi di critica sociale

Amore, lavoro, crisi e… filosofia: analisi e critica di un fraintendimento generale

Sembrerebbe che in un periodo di crisi così indiscutibile come quella attuale ogni male sia ancora più grande che in passato. Perdere un ombrello oggi è un male che non conosce passato. Per non parlare dei problemi dei single, dei disoccupati, delle famiglie e delle minoranze (infinite, i cui diritti si moltiplicano misteriosamente da quelli umani a quelli iperuranici). In realtà, sembra che ogni male non conosca un precedente. Le statistiche riportano di dati lontani: gli anni settanta del secolo XX sono molto lontani per chi fatica come una bestia da soma per tenere a mente il tempo che separa il suo presente dalla sua data di nascita.

Sembra che la generazione nata negli anni ’70 del secolo XX non abbia una chiara cognizione degli obiettivi generali della politica, semplicemente perché nessuno crede più nella politica. La politica delle ideologie è stata dissolta sia a destra che a sinistra dal tramonto del comunismo. Il problema non è questo, quanto il fatto che le ideologie, per quanto potessero avere interpretazioni vaghe e personali, almeno avevano il pregio di istituire dei fini insindacabili e che dovevano essere condivisi, più o meno con la forza. Per quanto talvolta potessero essere idioti.