Press "Enter" to skip to content

Autore: Giangiuseppe Pili

Giangiuseppe Pili è Ph.D. in filosofia e scienze della mente (2017). E' il fondatore di Scuola Filosofica in cui è editore, redatore e autore. Dalla data di fondazione del portale nel 2009, per SF ha scritto oltre 800 post. Egli è autore di numerosi saggi e articoli in riviste internazionali su tematiche legate all'intelligence, sicurezza e guerra. In lingua italiana ha pubblicato numerosi libri. Scacchista per passione. ---- ENGLISH PRESENTATION ------------------------------------------------- Giangiuseppe Pili - PhD philosophy and sciences of the mind (2017). He is an expert in intelligence and international security, war and philosophy. He is the founder of Scuola Filosofica (Philosophical School). He is a prolific author nationally and internationally. He is a passionate chess player and (back in the days!) amateurish movie maker.

La stanza N. 13 – Edgar Wallace

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo Il segno dei quattro di Arthur Conan Doyle


Johnny Gray è finito al fresco per alcuni mesi. Egli, come tutti i carcerati, si professa innocente, ma quanti ragazzi al fresco lo sono veramente? Peter Kane fu ladro, ora felice di stare in pensione, la cui unica preoccupazione è l’amata figlia Marney che, tra poco, si sposerà con l’ufficiale canadese, il capitano Floyd. Johnny Gray vuole trovare chi l’ha incastrato e ama, ancora, la bella Marney. Peter Kane verrà messo in mezzo, insieme a Johnny, in una storia di soldi falsi. Emmanuel Legge vuole vendicarsi di Peter Kane perché, a suo dire, è lui che l’ha incastrato, condannandolo a quattordici anni di reclusione. Jeff Legge, il figlio di Emmanuel, si scoprirà essere il maggiore Floyd. Jeff Legge verrà sparato alle spalle nella stanza numero tredici, ma si salva. Ma chi ha sparato? E c’è un grande falsario, in mezzo ai protagonisti, chi sarà?

Il libro di Wallace ricorda un libro noir, senza esserlo ma anche un giallo classico, senza esserlo.

La spia che venne dal freddo – John Le Carré

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – L’interrogatorio di Vladimir Volkof


Leames è “bruciato”. Un uomo finito. Egli è un ex agente segreto dell’Inghilterra nella Germania ovest. Deve tornare a casa, Controllo, il capo imperscrutabile, gli offre l’ultima possibilità. Cerca la soluzione nell’alcol, non si calma. Cerca lavoro e così entra in una biblioteca scientifica. Conosce due donne, una lesbica intollerante come capo e Liz, una ragazza alta e sgraziata dal cuore d’oro. Peccato che sia comunista, iscritta al partito per sentirsi parte di qualcosa, di un progetto più grande. Questo Leames lo sa e glielo dice. Ma la loro relazione non può durare a lungo. Leames è ormai troppo compromesso dal passato per vivere serenamente. Quando ci prova ottiene solo rabbia e picchia un commerciante, finisce dritto dritto al fresco. Tre mesi in gabbia a pensare a Liz. Esce e viene agganciato da degli agenti del servizio segreto della Germania Est. Si reca in Olanda per raccontare la sua storia. Ci riesce nonostante il suo orgoglio. Viene costretto ad andare a Est, nel cuore del suo vecchio nemico. Difficile dire come finirà. Un classico della narrativa di spionaggio, ma senza l’ironia, la linearità di un James Bond.

La scacchiera – John Brunner


Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – Gli scacchi come scacchiere geopolitico mondialeL’Eterna Battaglia della Mente di Giangiuseppe Pili


Il signor Haklyut è il miglior esperto di viabilità stradale la cui reputazione si è fondata su lavori appaltati nelle più difficili situazioni del globo: dagli Stati Uniti all’India. Egli è uno di quei pochi professionisti che, oltre a possedere un’indiscutibile abilità, è anche dotato di uno stile individuale, una peculiarità di pochissimi. Egli è stato scelto per un lavoro molto delicato e difficile: la riprogettazione della viabilità di alcune zone della città di Vados, capitale dello Stato dell’Aguazul, uno Stato immaginario del sud America. Sebbene il lavoro di Haklyut sia, apparentemente, una faccenda d’ordinaria amministrazione, in realtà, verranno presto a galla questioni molto delicate: Vados è la città ideale per gli ingegneri, un agglomerato urbano quasi perfetto, se non fosse per la presenza di quartieri slum e baraccopoli, abitati dal popolo delle campagne giunto subitaneamente nella nuova grande città, voluta dal presidente Juan Sebastian Vados.

La quinta S. Pili E.

Si tratta di un romanzo autobiografico, esplicitamente autobiografico. Si legge nella premessa:

“Le vicende narrate in questo romanzo sono opera di fantasia e nessuna caratterizzazione ha come riferimento uomini e donne realmente esistenti. Qualsivoglia coincidenza con episodi o persone della vita reale è da considerarsi puramente accidentale, frutto dell’ironia del caso”.[1]

La mente e le menti – Daniel Dennett

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo Filosofia della mente e l’intervista al professor Silvano Tagliagambe


Daniel Dennett è un filosofo della mente di stampo analitico, grande interprete della filosofia di David Hume, del quale è debitore onesto. La posizione in filosofia della mente di Dennett è una possibile versione dell’approccio teorico del più grande filosofo empirista della modernità, Hume. Ne La mente e le menti Dennett tratteggia uno dei suoi temi più cari: l’analisi della mente, in relazione alle altre possibili menti.

L’analisi del filosofo americano si fonda su due capostipiti, del primo s’è già detto, il secondo non è un filosofo ma un biologo: Charles Darwin.

La giungla di asfalto – William Burnett

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – La finestra sul vuoto di Raymond Chandler


Un gruppo di delinquenti, guidati da un criminale astutissimo di origine tedesca, Erwin Riemenschneider, noto nel giro come “il dottore”, tenta il colpo grosso ad una gioielleria. Il delitto viene finanziato dal signor Emmerich, un avvocato della malavita della città, a corto di soldi per via di Angela, una “bella rossa” che gli prosciuga le finanze. Lo scassinatore è Luis Bellini, più conosciuto con il nome di Schemer. Egli è un uomo cambiato, un uomo che ha trovato la sua ragione di vita, dopo aver sposato Maria, una bella donna mediterranea di origine italiana, che gli ha fatto dono di un bambino, il piccolo Luis jr.. Luis non è più un uomo d’azione, o meglio, con il tempo è diventato più prudente e non spende tutti i soldi in… be’, lo potete immaginare. Ora mette ogni dollaro da parte. Dix è il sicario, assoldato perché nella vita non si è mai troppo al sicuro. Dix, all’anagrafe Handley, era un duro, uno “cento per cento”, di quelli che sa come sparare senza perdere la testa. Egli ha una donna, una signora bassottina e grassoccia, il cui misero stipendio non le consente di comprarsi vestiti nuovi, così costretta a vivere in un tugurio e indossare panni sudici. Dix l’avrebbe voluta mollare, ma qualcosa nel suo cuore di pietra non lo consente. Dix sogna di ritornare alla sua fattoria, tramandata da padre in figlio per svariate generazioni. Egli è stufo di quella “giungla d’asfalto” che è la città ma sa che deve ancora aspettare, ancora un po’. Per il colpo vengono coinvolti anche personaggi minori, tra cui uno sporco investigatore privato in cerca di facili guadagni, assoldato dal disperato Emmerich. Il colpo riesce, la mente del dottore è ancora quella di una volta. Ma la sorte dei ladri è già segnata. La conclusione non concede speranze per questo manipolo di uomini il cui destino è quello di morire nella polvere.

La fuga – David Goodis

La Fuga2

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – La finestra sul vuoto di Raymond Chandler


Parry è stato incastrato. Da chi. Ah, saperlo! Intanto deve fuggire dal carcere. Ci riesce. Ma dove andare dove tutti sanno chi sei, come fare se sei braccato dal singolo cittadino. Tutti i giornali parlano di te. Parry sa che tutti sanno chi è. Forse l’aiuto di una misteriosa e affascinante donna dalle labbra sottili ma dal sex appeal sottopelle, riuscirà a salvarlo. Forse no. Perché lo vuole salvare? Ah, saperlo! Ancora deve fuggire dopo la morte del suo unico amico. Una vicenda tutta svolta all’interno di pochi giorni che danno l’aria della tragedia classica: unità d’ambiente, unità di tempo in senso metafisico, unità di personaggi. Parry nella giungla di San Francisco, sempre tratteggiata scansando gocce pesanti di pioggia o le luci dei lampioni della notte, è costretto a fuggire, una corsa contro il mondo che lo conduce allo stesso tempo alla verità.

La formazione dell’Europa cristiana – Peter Brown

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – Dopoguerra di Tony Judt e Filosofia pura della guerra di Giangiuseppe Pili


La formazione dell’Europa cristiana è un libro monumentale sul periodo tardoantico, vale a dire, pressappoco, dai primi secoli d. C. (200 d. C.), all’anno mille. Già su questo difficile argomento, vale a dire la ragione di una cesura di grandi periodi storici, nel libro si possono trovare interessanti osservazioni, la prima delle quali il motivo per cui la tardoantichità si è ritagliata, nel tempo, uno spazio e un’attenzione sempre maggiore. E’ pur vero che nessuno, in precedenza, ha mai creduto alle date in termini assoluti: il 476 d. C., data del crollo dell’impero romano d’Occidente, non è che uno degli anni che sarebbero potuti andar bene per segnare la fine del dominio romano occidentale. Le cose, però, sono sempre molto più sfumate, se si va a scendere nel dettaglio, ed è ciò che Brown fa.

Karl Marx e la schiavitù salariata – Diego Fusaro

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – Marx e il totalitarismo di sinistra Filosofia pura della guerra di Giangiuseppe Pili


Karl Marx ci ricorda molto Charles Darwin, per tanti piccoli aspetti. Entrambi danno centralità alla storia, all’evoluzione fondata sulla prassi, entrambi sono due pensatori la cui intenzione è descrivere e non speculare sul dover essere: essi sono due scienziati di un’unica realtà, indagatori dello stesso mondo con strumenti diversi. In fine, sia Marx che Darwin sono tra gli autori più citati e meno conosciuti. Per tale ragione Marx ha detto, praticamente, qualsiasi cosa così come Darwin: difficile dire, stando a chi parla di loro, cosa effettivamente essi hanno detto.

Il vagabondo – Van Dis

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – Il furto della storia di Jack Goody


Un incendio scoppia in un quartiere di Parigi. Da una finestra vola un cane e si ritrova sulle braccia di un nuovo padrone. Mulder è un cittadino francese, un occidentale come tanti, benestante, discretamente acculturato e difeso dall’intero apparato legale dello stato. Uno dei tanti. Uno dei tanti occidentali, non uno qualunque. Mulder è un uomo pacifico, indifferente a gran parte dei mali del vivere e del mondo. Ma l’arrivo del cane, un misterioso essere felice e allegro, gli cambia la vita. Inizia per lui una nuova esistenza fatta di scoperte non sempre tristi e non sempre allegre, un’esistenza vagabonda insieme ad un cane alla ricerca di quel mondo sempre più  grande, sempre più irrefiutabile che è il resto dell’umanità meno fortunata e così vitale.