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Tag: Crisi economica

Amore, lavoro, crisi e… filosofia: analisi e critica di un fraintendimento generale

Sembrerebbe che in un periodo di crisi così indiscutibile come quella attuale ogni male sia ancora più grande che in passato. Perdere un ombrello oggi è un male che non conosce passato. Per non parlare dei problemi dei single, dei disoccupati, delle famiglie e delle minoranze (infinite, i cui diritti si moltiplicano misteriosamente da quelli umani a quelli iperuranici). In realtà, sembra che ogni male non conosca un precedente. Le statistiche riportano di dati lontani: gli anni settanta del secolo XX sono molto lontani per chi fatica come una bestia da soma per tenere a mente il tempo che separa il suo presente dalla sua data di nascita.

Sembra che la generazione nata negli anni ’70 del secolo XX non abbia una chiara cognizione degli obiettivi generali della politica, semplicemente perché nessuno crede più nella politica. La politica delle ideologie è stata dissolta sia a destra che a sinistra dal tramonto del comunismo. Il problema non è questo, quanto il fatto che le ideologie, per quanto potessero avere interpretazioni vaghe e personali, almeno avevano il pregio di istituire dei fini insindacabili e che dovevano essere condivisi, più o meno con la forza. Per quanto talvolta potessero essere idioti.

Giùllemani. Farci L. C.

Di recente è uscito il primo libro di Carola Ludita Farci, Giùllemani, edito dal Cenacolo di Ares, una giovane casa editrice che valorizza gli scrittori emergenti.

Una giovane scrittrice emergente è anche Carola L. Farci. Nata a Cagliari nel novembre 1989 è oggi laureata in Lettere e in procinto di specializzarsi in Lingua e letteratura italiana con una tesi su Sergio Atzeni, l’intramontabile scrittore la cui ammirazione e ricordo è conservato in ogni sardo amante della letteratura.

Giùllemani è un romanzo che parla di una ragazza fresca di diploma, che decide di lasciare la sua amata isola, la Sardegna, per andare a studiare a Pisa, luogo che ha da offrirgli maggiori possibilità dal punto di vista culturale e degli stimoli vitali.

Nascita del mondo moderno: 1780-1914 – Christoher Bayly

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Nascita del mondo moderno: 1780-1914 è un’opera monumentale di storia globale. La narrazione degli eventi del periodo indicato non fa affidamento a quadri regionali, se non nella misura in cui il particolare avvenimento locale non segna l’evidenza di un più grande evento storico di cui fa parte.