Press "Enter" to skip to content

Costa Rei – Faro di capo ferrato – Spiaggia di Feraxi – Percorsi in Canoa in Sardegna

capo-ferrato


Costa ReiPrimo percorso – Costa Rei

Percorso: Costa Rei (Muravera)

Distanza: 8 km (circa, solo andata).

Tempo: 240’.

Difficoltà: Semplice.

Area di accesso proposta: spiaggia di Porto Pirastu 

La spiaggia di Costa Rei è talmente famosa da non avere bisogno di introduzioni. Si tratta di uno dei siti in cui la popolazione isolana (specialmente cagliaritana) va ogni anno in pellegrinaggio per non frequentare la locale zona di balneazione, ovvero il Poetto (di cui parleremo senz’altro in un altro articolo). Costa Rei è famosa anche oltre Tirreno, giacché ho conosciuto molte persone che hanno dichiarato di essersi bagnati con le celebri acque di questa nota località. Naturalmente, assolutamente entusiasti. Addirittura definita come una delle acque più belle del pianeta, non posso certo aggiungere altro se non che ognuno ha i suoi gusti e, nel panorama del litorale di tipo sabbioso, questa località è certamente tra le più belle.

Il percorso che propongo inizia dall’accesso al mare nella spiaggia di porto Pirastu solamente perché è quasi sempre garantito un parcheggio e un’agile discesa al mare. La spiaggia di porto Pirastu, a differenza di quella di Costa Rei è caratterizzata dalle rocce e da un tipo di sabbia a grani grossi, ancorché di colore abbastanza chiaro e luminescente.

La spiaggia di porto Pirastu presenta anche un corridoio marino e un accesso al mare per barche di piccole dimensioni. La costa piega leggermente verso sud-est, perciò dovete oltrepassare la parte finale del piccolo golfo in cui il porto è inserito. Oltrepassato il punto, avrete immediatamente la visione dell’intera spiaggia di Costa Rei, che si estende per quasi dieci chilometri. Vale la pena di spendere una giornata direttamente in spiaggia, ma visto che siete in canoa, potete godere del panorama e della visione del mare color acquamarina. Si diceva in un altro articolo che alcuni amano la “pulizia” del mare, intendendo l’assenza di posidonie e banchi di esse stratificate sulla spiaggia o i loro rimasugli sul bagnasciuga. In questo caso, siete pienamente garantiti. Non troverete nulla di questo “sudiciume marino”, ancorché è proprio il sintomo migliore di pulizia del mare. Infatti, tutti sanno che un mare pulito ha queste piante (perché le posidonie non sono alghe). Comunque sia, qui è tutto perfetto per un bel soggiorno da cartolina.

Il percorso è piuttosto agile. Dovete semplicemente seguire la lunga linea del litorale che piega leggermente verso sud-est, creando una linea leggermente ondulata. Potete fermarvi quando volete, dove volete, giacché tutta la costa è di facile accesso, priva di scogli e ricca di sabbia, una sabbia finissima, capace di brillare al sole e mantenerne tutto il calore. Non solo potete decidere di fare più tappe, ma anche di interrompere il tragitto per tornare indietro un po’ quando vi pare. Lasciate che sia la vostra volontà a decidere per voi! Infine, vale la pena di dire che tutta l’area è esposta ai venti di levante e dal sud. Non sono particolarmente dominanti in Sardegna, ma quando presenti rendono il mare sufficientemente grosso e pericoloso da non essere governabile in canoa. Quindi, state attenti in questi casi. Sotto un video in cui il vento e il mare consentono ancora di poter procedere in tutta sicurezza, ancorché non senza una certa fatica.


capoferratoSecondo percorso – Faro di Capo Ferrato

Percorso: Faro di Capo Ferrato (Muravera)

Distanza: 2 km (circa, solo andata).

Tempo: 60’-90’.

Difficoltà: Moderata.

Area di accesso proposta: spiaggia di Porto Pirastu

Come già nel primo itinerario, e per le stesse ragioni, consiglio di accedere al mare dalla spiaggia di Porto Pirastu. L’area a nord di porto Pirastu è completamente diversa da quella a sud. La differenza è totale sia nella composizione del territorio nell’entroterra, sia nella forma del litorale. Infatti, se a sud abbiamo la spiaggia di Costa Rei e una relativa pianura, a nord di porto Pirastu si eleva un promontorio di 100-200 m sul livello del mare. La costa si presenta irta di rocce e, in diversi punti, assai frastagliata, alta e dominata da scogliere. Gli accessi dal mare non sono molti, ma alcuni assolutamente suggestivi.

Il percorso inizia nella spiaggia di porto Pirastu. Acceduti al mare, potete procedere seguendo il litorale e i piccoli golfi. Dopo una ventina di minuti arriverete a capo ferrato, dove potete vedere sopra di voi il promontorio. Il capo può essere aggirato per un arco di circonferenza di circa 700 m. State procedendo da est e arriverete a tangere la punta più estrema del capo, dove ci sono tre piccoli isolotti costituiti da altrettanti scogli. Non c’è pericolo di basso fondale e quindi di poter toccare con la pancia della canoa il fondale, quindi non abbiate paura.

Dato il fatto che l’area è esposta al mare da est e da nord, dovete procedere qua con un po’ di cautela e valutare coscienziosamente se è possibile andare verso nord. Nel caso, potete passare in mezzo a due dei tre scogli e lì vedrete immediatamente il faro di capo ferrato sopra il promontorio, oltre quello più vicino di capo ferrato. A quel punto potete procedere sino alle soglie della scogliera sopra la quale vedete il faro. Al ritorno vale la pena di fermarvi in una piccola insenatura a sud del capo ferrato, dove vedrete distintamente dal mare un accesso formato da scalini in cemento, posizionati in chi sa quale evo.

Con un po’ di attenzione, perché qui il fondale è basso e roccioso, potete lasciare in sicurezza la canoa. Non è difficile farlo, basta stare un po’ attenti e controllate sempre che il mare non tocchi in alcun modo la vostra cara compagna di viaggi onde evitare brutti scherzi, quando vi allontanate. Potete, dunque, salire dal mare dentro la terra ferma e potete anche divertirvi a scalare il piccolo promontorio da dove avete una vista a 270° del mare, a est e a sud della Sardegna! Il promontorio è dominato da una fitta macchia mediterranea, da una sterpaglia di caratteristico color giallo ocra, uno dei colori dominanti della terra sarda. Una volta che avete finito il giro, potete ritornare alla base. Per chi volesse, ho predisposto un video illustrativo del percorso, dove alla fine compare anche Costa Rei.


feraxiTerzo percorso – Feraxi

Percorso: Feraxi (Muravera)

Distanza: 5 km (circa, solo andata).

Tempo: 180’.

Difficoltà: Semplice.

Area di accesso proposta: spiaggia di Feraxi

La spiaggia di Feraxi non ha molto da invidiare a quella di Costa Rei, ma nessuno ne parla. E’ vero che l’entroterra è più lontano e quindi non offre contrasto di colori tra il mare e il litorale, però a mio avviso si tratta di un’area ampiamente sottovalutata dal turismo. Essa si estende per diversi chilometri e vale la pena di farci un bel giro.

Inizierete scendendo nella spiaggia di Feraxi con la canoa. Una volta in mare potete scegliere se guardare la costa frastagliata a sud, quella che termina a capo ferrato, già trattata nel percorso precedente. Alternativamente, potete seguire a nord il litorale. Esso piega leggermente verso est e potete percorrerlo in tutta la sua lunghezza. Anche in questo caso, i punti di accesso alla costa sono pressoché continui e privi di problemi, quindi non ci sono problemi di sicurezza in caso in cui vogliate semplicemente riposarvi. Nel vostro tragitto potrete vedere due porticcioli.

Tutto il percorso è dominato dall’impressionante entroterra, quasi totalmente spoglio e incontaminato. La visione della Sardegna, nella sua versione di terra “pura” e arida vi si proporrà per tutto il tragitto. Infatti, sebbene non sia probabilmente uno dei più belli che abbia fatto, rimane comunque impressa la “dura” realtà della terra sarda, così semplice, così spoglia ma anche così immacolata. Quindi davvero vale la pena di spendere una mezza giornata per l’esplorazione di questa zona, a meno che non abbiate buone alternative!


Giangiuseppe Pili

Giangiuseppe Pili è Ph.D. in filosofia e scienze della mente (2017). E' il fondatore di Scuola Filosofica in cui è editore, redatore e autore. Dalla data di fondazione del portale nel 2009, per SF ha scritto oltre 800 post. Egli è autore di numerosi saggi e articoli in riviste internazionali su tematiche legate all'intelligence, sicurezza e guerra. In lingua italiana ha pubblicato numerosi libri. Scacchista per passione. ---- ENGLISH PRESENTATION ------------------------------------------------- Giangiuseppe Pili - PhD philosophy and sciences of the mind (2017). He is an expert in intelligence and international security, war and philosophy. He is the founder of Scuola Filosofica (Philosophical School). He is a prolific author nationally and internationally. He is a passionate chess player and (back in the days!) amateurish movie maker.

Be First to Comment

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *