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Autore: Giangiuseppe Pili

Giangiuseppe Pili è Ph.D. in filosofia e scienze della mente (2017). E' il fondatore di Scuola Filosofica in cui è editore, redatore e autore. Dalla data di fondazione del portale nel 2009, per SF ha scritto oltre 800 post. Egli è autore di numerosi saggi e articoli in riviste internazionali su tematiche legate all'intelligence, sicurezza e guerra. In lingua italiana ha pubblicato numerosi libri. Scacchista per passione. ---- ENGLISH PRESENTATION ------------------------------------------------- Giangiuseppe Pili - PhD philosophy and sciences of the mind (2017). He is an expert in intelligence and international security, war and philosophy. He is the founder of Scuola Filosofica (Philosophical School). He is a prolific author nationally and internationally. He is a passionate chess player and (back in the days!) amateurish movie maker.

[Segnalazione] Canale YouTube – Cala Fico e Cala Vinagra

Segnaliamo l’uscita del video del percorso in canoa da Cala Fico a Cala Vinagra (Isola di San Pietro, Sardegna)! Fateci avere i vostri feedback e se avete storie di canoa! Per chi voglia interessarsi su possibili tragitti in canoa nell’isola di San Pietro, può leggere un nostro articolo! Per chi voglia invece scoprire di più sull’isola e sul Sulcis Iglesiente può leggere un articolo del nostro esperto turistico, Wolfgang Pili! Have a great fun!

Il cortigiano e l’eretico – Matthew Stewart

Stewart, Mattew; (2006), Il cortigiano e l’eretico, Milano: Feltrinelli.

Stewart M., Il cortigiano e l’eretico, Feltrinelli, Milano, 2007.


Il cortigiano e l’eretico è un saggio di Mattew Stewart, ph.d. in filosofia e indipendent researcher. Si tratta di un’opera che unisce vari generi, dal reportage storico alla biografia intellettuale. Il testo ricostruisce la storia dell’incontro tra due dei maggiori filosofi del XVIII secolo, ovvero Baruch Spinoza (1632-1677) e Gottfried Wilhelm von Leibniz (1646-1716).

Abecedario – Francesco Cossiga

Cossiga, Francesco; (2002), Abecedario, Soveria Mannelli: Rubbettino.


Abecedario è un testo di Francesco Cossiga, pubblicato per Rubbettino nel 2002 il cui argomento è l’intelligence, ovvero i così detti “servizi speciali”. Questa opera è probabilmente una delle prime nel panorama italiano (pre-riforma 124/2007) che entra nel merito della natura peculiare delle attività dei servizi di sicurezza e informazione.

Per «servizi speciali», detti altrimenti «servizi di informazione», «servizi di sicurezza», «servizi di informazione e sicurezza», o più comunemente e per così dire ‘volgarmente’ «servizi di segreti», si intendono quegli apparati dello Stato (…) che svolgono, per il raggiungimento dei propri fini, attività informativa ed operativa secondo modalità e con mezzi non convenzionali, nel senso che sono in massima parte loro propri, e non comuni ad altre amministrazioni, e la cui legittimità si fonda su interessi fondamentali dello Stato, la cui difesa e/o la cui realizzazione attengono cioè alla vita stessa dello Stato; per cui la «legittimità dei fini» viene a prevalere sulla «legalità dei mezzi»…[1]

In queste poche righe c’è condensata tutta la visione generale dei servizi da parte di Francesco Cossiga, uno dei primi esperti di intelligence in Italia e che ha dato contributi significativi alla diffusione della cultura dell’intelligence e della sicurezza. L’idea di Cossiga è che «servizi speciali» sono tali proprio perché la “legittimità dei fini” viene a prevalere sulla “legalità dei mezzi”, almeno in condizioni in cui la sicurezza dello Stato è minacciata. Infatti, lo scopo dei “servizi speciali” è proprio la salvaguardia stessa dell’integrità dello Stato e questo comporta talvolta la necessità di soprassedere alla normale prassi indotta dalla legalità.

Forte come la morte – Maupassant

Maupassant, (1889), Forte come la morte, Milano: Garzanti.

Maupassant, Forte come la morte, Garzanti, Milano, 1978.


Forte come la morte è un classico della narrativa francese del sempre grande Maupassant, edito per la prima volta nel 1889. Forte come la morte è un romanzo incentrato sulla storia del single e viveur pittore Olivier Bertin, legato alla moglie di un conte, la signora Any Guilleroy. La relazione extraconiugale dura anni e alla sua storia è dedicata la prima parte ideale del romanzo. La seconda parte dell’opera è incentrata sull’innamoramento di Bertin per la figlia della contessa.

La trama del romanzo è piuttosto semplice. Olivier Bertin è un pittore consolidato nell’alta società parigina. Sebbene abbia notevoli conoscenze, egli non è mai stato interessato a nient’altro che ad una dolce vita, vissuta tra modelle, pranzi e spettacoli e, naturalmente, l’unica donna che ha realmente amato, la contessa. Inizialmente i due si conobbero appunto per ragioni di lavoro. Bertin, autore non certo spregiudicato e quindi ideale pittore di ritratti di dame dell’alta società, doveva ritrarre l’allora giovane contessa Guilleroy. Il marito di quest’ultima è un eminente uomo politico il cui amore per la moglie è semplicemente dato per scontato nell’atto di unione sancita dalla società. La sua fiducia nei confronti della moglie è abbastanza simile a quella che un uomo affida al suo cane, il migliore amico possibile: può anche agire in modo incomprensibile, talvolta, ma alla fine rimarrà sempre quell’animale domestico la cui fiducia non ha alcun ragionevole dubbio. Ma l’amicizia in questo mondo non è tutto e il rapporto dei sessi non è mai possibile da darsi per scontato.