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Tag: Cartesio

Il discorso sul metodo di Cartesio

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Il Discorso sul metodo per ben dirigere la propria ragione e per cercare la verità nelle scienze (1637) è lo scritto introduttivo alla prima opera pubblicata di Cartesio: una raccolta di saggi a carattere scientifico intitolata La diottrica, le meteore, la geometria. Il Discorso nasce come introduzione metodologica ad una parte del lavoro scientifico di Cartesio. Ma è certamente di più, sia nelle intenzioni dell’autore, sia per il peso che ha avuto nella storia delle idee.

Si tratta di uno scritto breve, conciso anche nelle sue parti più significative. Alcuni passi possono e meritano di essere integrati con la lettura delle Meditazioni e dei Principii, due opere posteriori al Discorso, in cui Cartesio svilupperà più diffusamente il suo pensiero filosofico.

Riflessioni di storia della filosofia: teoria della verità e dell’errore nelle Meditazioni Metafisiche

Taken by Giangiuseppe Pili

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Riflessioni di storia della filosofia: teoria della verità e dell’errore nelle Meditazioni Metafisiche

 

Compendio delle sei riflessioni di storia della filosofia cartesiana nel le “Meditazioni Metafisiche

Il nostro proposito è stato quello di mostrare come la teoria del giudizio sia successiva, in ordine logico e “cronologico” rispetto alla teoria della conoscenza e come questa sia imprescindibile per capire con chiarezza il discorso cartesiano. La “teoria della verità”, quindi dell’errore, è aderente e conseguente alla “teoria della conoscenza adeguata”.

Renato Cartesio – Vita e le Meditazioni Metafisiche

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Vita

Nel bruno seicento si insinuava una mente geniale, grande mente, più che un bel corpo. Probabilmente la strada era segnata tanto dalla storia quanto dalla sua vita personale: Cartesio nasce a La Haye in Turenna nel 1596. Non era ancora il periodo della rivoluzione francese, ma esistevano già i parlamenti in Francia. I parlamenti erano degli organi differenti da quelli coi quali noi usualmente indichiamo le assemblee col potere di promulgare leggi. I parlamenti francesi erano organi dediti alla gestione delle tasse e ne esisteva uno per regione. Essi erano offici pubblici accessibili esclusivamente a coloro che avevano un titolo nobiliare. Infatti, solamente dopo qualche tempo, s’iniziò a vendere le cariche pubbliche consentendo una certa, seppure molto parziale, mobilità sociale.

Tommaso Campanella – Vita e Opere

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Vita

Tommaso Campanella nasce nel 1568 a Reggio Calabria. Entra a 13 anni nell’ordine domenicano e consegue un brillante corso di studi. Legge di nascosto Ficino, Telesio ed Erasmo da Rotterdam. Fu da subito un appassionato di arti magiche e per questo fu costretto a fuggire dall’ordine perché si incominciava a pensare alla sua ambiguità in relazione all’osservanza dei precetti dottrinali.

Dizionario Cartesiano.

 Pili G., www.scuolafilosofica.com

Arbitrarietà Forma della libertà, propriamente è detta “arbitraria” la libertà come indifferenza. L’arbitrarietà è la proprietà della volontà di poter scegliere tra diverse alternative prive di una ragione tale da poter propendere verso una di queste in particolare. In questo senso, l’arbitrarietà è il grado più basso, secondo Cartesio, della libertà, in quanto non produce un’affermazione della nostra natura.

In quanto questo genere di libertà è quella implicata nell’errore, essa è da associare alla libertà di affermare o negare qualcosa che venga dai sensi.

Aristotelismo L’aristotelismo, e la scolastica, è l’impostazione empirista di riferimento della conoscenza dominante all’epoca di Cartesio. I dubbi insinuati nella prima meditazione sono tutti suscitati ai danni della concezione aristotelica che è incapace di risolverli.

Filosofia della scienza: alcune questioni centrali


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Prima parte: Il problema della demarcazione

Il problema della demarcazione è un problema noto in filosofia della scienza. I filosofi che l’hanno affrontato si sono chiesti se sia possibile individuare un criterio razionale col quale tracciare un confine tra ciò che è scienza e ciò che non lo è. In particolare, secondo alcune posizioni filosofiche sviluppate nel secolo scorso è particolarmente utile individuare un criterio di demarcazione tra scienza e metafisica, dove con metafisica si indica un’ampia classe di teorie o campi di indagine comprendente religione, metafisica filosofica propriamente intesa e pseudoscienza. La necessità di una tale distinzione nasce nel momento in cui si vuole capire cosa sia la scienza.