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VENERE IN CORNICE – La risacca ipnotica d’un fantasma agli scogli della prospettiva / The hypnotic undertow of a ghost to the rocks of the perspective

Per Aldo Carotenuto, il fantasma rispetto a noi diventa fenomenologicamente una “presenza che arretra di continuo”. Quello arriva da un “altro mondo”, ma subito vi torna. E’ una situazione che nega un reale incontro con noi. Lucy ha posato per uno scatto al bianconero, in una stanza la cui decorazione ci rinvierà ad un palazzo storico. Lei è stata inquadrata al piano americano, e soprattutto in una prospettiva dal sotto in su. Così la stanza si valorizzerà dal soffitto, al centro del quale appare un rosone. In realtà lo scatto è quasi del tutto bianco. Lucy indossa abiti d’angelo, che la strana posa (tramite le braccia allargate, e le mani “avvinghianti”) rende di… fantasma! Ma quanto il rosone centrale si percepirebbe ipnotico? La configurazione del fantasma diventa esteticamente interessante, nel suo arretramento (verso l’irrealtà) rispetto all’obiettivo del grandangolo.

According to Aldo Carotenuto, the ghost compared to us becomes phenomenologically a “presence that moves continually back”. It comes from “another world”, but immediately returns there. This situation denies a real meeting with us. Lucy posed for a shot in black and white, in a room whose decoration will refer us to a historical building. She was framed in a cow-boy shot, and principally in a perspective from below, upwards. So the room will be valorized from the ceiling, where in the middle a rose appears. Actually the shot is almost completely white. Lucy wears the clothes of an angel, which the strange pose (through the widened arms, and the “clutching” hands) makes the same of… a ghost! But how much would the central rose be perceived as hypnotic? The configuration of the ghost becomes aesthetically interesting, in its retreat (into the unreality) compared to the wide-angle lens.

 

 

 

(courtesy to Julian Marshall)

 

 

 

 

Fabrizio Caramagna immagina che un “cuore ferito” si ritiri su una scogliera, ad attendere qualcuno che gli ricordi come si fa ad amare. Molto probabilmente, così risponderà solo il mare, ma col suo “brontolio” in eterno… L’orgoglio annulla l’amore! Le ragioni altrui non si possono zittire; anzi nemmeno conviene evitare di “fare il primo passo”. Kim è stata inquadrata in spiaggia. In particolare, lei si siede su un grosso scoglio. La fotografia ha una tonalità per la maggiore “cupa”, fra il grigio ed il viola. Per “mitigarla”, servirà Kim, che indossa l’abito bianco da sposa. Tuttavia, lei ci nasconde il volto. Nel complesso, lo scatto virerà verso il simbolismo. Immaginiamo che il “brontolio” delle dune sabbiose debba contribuire a “mettere su malta” gli abissi del mare. L’abito bianco rappresenta una miniatura per un’intera casa. Questa diventerà la “prima pietra” d’una condivisione. Kim fissa l’orizzonte del mare, astrattamente in cerca di risposte. Lo scoglio non è mai abitabile. Alla fine bisogna accettare di “salpare”, verso un’alterità addirittura infinita. La nave sembra uno “scoglio” più flessibile, esattamente come per la casa da condividere col partner.

Fabrizio Caramagna imagines that a “broken heart” withdraws on a cliff, to wait for somebody who remembers how we can love. Most probably, in this way only the sea will answer, but with its “grumble” forever… The pride cancels the love! The reasons of others can not be squelched; rather to avoid to “take the first step” is not even worth it. Kim was framed on the beach. In particular, she is sitting on a big rock. The photography has a tone principally “gloomy”, between the grey and the violet. To “mitigate” it, Kim will be useful, because she wears the white wedding dress. However, she is hiding the face from us. Overall, the shot will turn into the symbolism. We imagine that the “grumble” of the sandy dunes has to contribute to “cover with mortar” the abysses of the sea. The white dress represents a miniature for the entire house. This one will become the “first stone” of a sharing. Kim stares at the horizon of the sea, abstractly looking for answers. A rock is never habitable. Finally we will have to accept to “set sail”, into an alterity even infinite. The ship seems a “rock” more flexible, exactly as for a house that we have to share with the partner.

 

 

(courtesy to Kim Detollenaere)

 

 

 

 

 

 

 

 

Bibliografia – Bibliography

CARAMAGNA F., Il numero più grande è due, Mondadori, Milano 2019

CAROTENUTO A., Il fascino discreto dell’orrore, Bompiani, Milano 2012

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Biografia – Biography

La modella Lucy Von Goetz vive a Londra (Gran Bretagna), ma preferirebbe la natura selvaggia. Lei è attiva nel mondo dell’arte contemporanea.

The model Lucy Von Goetz lives in London (Great Britain), but she would prefer the wilderness. She is active in the world of contemporary art.

www.vongoetz.uk

Il fotografo Julian Marshall è britannico. Egli ha scattato per molte celebrità, interessato alla spontaneità (del soggetto) ed all’eleganza (da valorizzare artisticamente).

The photographer Julian Marshall is British. He shot for many celebrities, interested in the spontaneity (of the subject) and in the elegance (that has to be valorized artistically).

La modella Kim Liselotte Detollenaere viene dal Belgio. Soprattutto lei lavora da medico, curando anche un blog di consigli sulla cosmetica e sul benessere. Kim non crede che sia necessario menzionare il suo fotografo, qui.

The model Kim Liselotte Detollenaere comes from Belgium. Principally she works as doctor, also curating a blog of suggestions about the cosmetic and the wellness. Kim doesn’t think it is necessary to mention her photographer, here.

www.doctorcontour.com


Paolo Meneghetti

Paolo Meneghetti, critico d’estetica contemporanea, nasce nel 1979 a Bassano del Grappa (VI), città dove vive da sempre. Laureato in filosofia all’Università di Padova (nel 2004), egli ha scritto una tesi sull’ estetica contemporanea, in specie allacciando l’ ermeneutica di Vattimo alla fenomenologia francese (da Bachelard, Bataille, Deleuze, Derrida). Oggi Paolo Meneghetti scrive recensioni per artisti, registi, modelle, fotografi e scrittori, curando eventi (mostre o conferenze) per loro, presso musei pubblici, fondazioni culturali, galleristi privati ecc... Egli in aggiunta lavora come docente di Storia e Filosofia, presso i licei del vicentino.

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