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Scuolafilosofica Posts

Il cerchio celtico – Björn Larsson

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Consigliamo – La finestra sul vuoto di Raymond Chandler


Un marinaio provetto, Ulf, conosce per caso un personaggio misterioso, Mcduff seguito da un altro uomo altrettanto avvolto dall’ignoto, un certo Pekka, un finlandese. Pekka ha attraversato il mare del nord in inverno con una donna di nome Mary. Il finlandese era spaventato a morte da Mcduff e decide di fidarsi di Ulf, donandogli il suo diario di bordo. Dopo qualche giorno, Pekka viene ritrovato morto, senza testa. Che sia stata opera di Mcduff?

Il caso delle zampe di velluto – Earle Stanley Gardner

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Consigliamo – Il segno dei quattro di Raymond Chandler


Eva Belter va a trovare Perry Mason per una questione molto delicata. Eva si trovava in compagnia di un noto uomo politico, Harrison Burke. Erano in un locale quando accadde un omicidio. Il giornale scandalistico Citizen, gestito da Frank Locke, vuole pubblicare l’informazione screditando ad un tempo Burke e la Belter: Eva è una donna sposata. La Belter non è una donna sincera: racconta una marea di balle a Perry il quale deve lottare prima di tutto con la sua cliente. Paul Drake, fido alleato e investigatore privato al servizio di Perry, scopre che Eva sta con George Belter il quale è un uomo tutto d’un pezzo, come non se ne vedono più. Il signor Belter, che vive in una grande casa con tanto di tre servi di cui una bellissima donna, è il vero proprietario del Citizen e non compare come titolare solo per poter meglio manovrare i ricatti dietro le quinte. George Belter viene ucciso, la moglie giura di aver sentito Perry Mason parlare a suo marito durante la notte dell’omicidio. Come se la caverà il più celebre avvocato del mondo?

I paradossi dalla A alla Z – Michael Clark

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Consigliamo – Tutti pazzi per Gödel di Francesco Berto e Il paradosso dell’asino di Buridano di Giangiuseppe Pili


Siamo di fronte ad un’esaustiva raccolta di paradossi nella quale figura almeno un paradossi per ogni lettera dell’alfabeto. Ci sono tutti i “classici”, dal mentitore ai ragionamenti di Zenone, compresi i problemi di Buridano. Ma Clark riporta anche paradossi più recenti molto importanti, come il paradosso dei Corvi o quello di Nelson Goodman. Alla presentazione del problema segue sempre la sua trattazione, spesso breve che non richiede grandi competenze filosofiche, logiche o matematiche per essere comprese. Le trattazioni sono sempre orientate: Clark riporta sempre la sua soluzione ma, se non univoca, illustra anche le valide concorrenti alternative.

Giro di vite – Carteggio Aspern – Henry James

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Consigliamo la guida a William James di Francesco Margoni


Due racconti di Henry James, Giro di vite narra la vicenda di un’educatrice di due fratelli, Miles e Flora, un bambino e una bambina. Come unica compagnia la protagonista ha Grose, la domestica, un’anima semplice ma capace di assistere l’educatrice nel fitto mistero in cui piomba. La bambinaia era stata chiamata dal ricco zio dei fanciulli affinché li accudisse ma non lo importunasse mai e per nessuna ragione. Viene spedita in una grande casa quando, parlando con Grose, viene a sapere che la precedente educatrice era sparita, incapace di continuare, e poi morì in circostanze misteriose. Sorte simile toccò al signor Quint, un uomo dai capelli rossi e dalla perversione inaudita. La protagonista inizia la sua ascesi in un mondo in cui l’immaginazione e la realtà si mesciano insieme a tal punto che non è più possibile distinguere l’una dall’altra.

Gioventù – Joseph Conrad

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Consigliamo l’immortale Lord Jim


Gioventù è un racconto breve che si inserisce all’interno di quel ciclo ideale (e, forse, non solo) di racconti in cui Conrad condensa tutta la sua poetica e la sua più incisiva vena artistica: Linea d’ombra, Tifone, Cuore di tenebra.

Il titolo è il succo stesso del racconto nel quale l’autore trasfigura l’immagine e la sensazione di pienezza della giovinezza stessa, quell’apparentemente breve periodo della vita in cui le circostanze più impensabili nascondono in sé tutta la pienezza dell’esistenza. La trama del racconto, l’avventura di un giovane secondo ufficiale in una vecchia barca diretta a Bangkok alle prese con incidenti di ogni tipo, è una magnifica allegoria in cui ogni simbolo è celato all’interno della trama ma il cui chiaro e immaginifico significato è, allo stesso tempo, evidente per ciascuno. Come nella vita, le pure sensazioni portano con sé qualcosa di più alto e grande.

Fare un film – Federico Fellini, Italo Calvino

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Consigliamo Non ho risposte semplici di Stanley Kubrick e Anche Kant amava Arancia Meccanica di Giangiuseppe Pili


Dopo il bel racconto autobiografico di Calvino, Autobiografia di uno spettatore, in cui si possono trovare scritti tutti quei sentimenti che ruotavano attorno al cinema, quando aveva ancora senso parlare di “Cinema”, espressi in film come Amarcord e Nuovo cinema paradiso che, pur nella sua presunta nostalgia, ci riporta i ricordi di chi aveva legato alla visione dei film qualcosa di profondamente diverso da ciò che lo spettatore attuale può provare. L’evoluzione dai primordi all’attualità delle multisale, sempre più simili a maxitelevisioni quanto al concetto, è ripercorsa dallo stesso Fellini. Tra racconti autobiografici e immagini pure e potenti il regista racconta più che i suoi film, il suo modo di pensare al cinema e il cinema, durante i diversi atti creativi che una pellicola richiede per la sua creazione

Chi ha ucciso il campione del mondo? Scacchi e crimine. Lotti – Leoncini

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Consigliamo – Scaccopoli Natura simbolica degli scacchi di Mario Leoncini


Un grande K esce misteriosamente dalla scena dello scacchismo internazionale a seguito di un omicidio terribile. Ritrovato con tutti i pezzi in bocca e due alfieri al posto degli occhi, rimane avvolto dal mistero. Un grande torneo nel circolo di scacchi CRAL di Siena, un panorama medioevale per un lutto che nulla ha di meno rispetto alle pene inflitte dalla sacra inquisizione. Potrebbe essere uno dei grandi campioni che giocavano al torneo. Tutti avevano un loro motivo per uccidere. Tra tresche amorose improbabili, tra padri afflitti, invidie e rivincite sperate tutti sono sospettati. Tanzini è un poliziotto in pensione, richiamato dalla procura per il suo fiuto impareggiabile. Questa volta il compito potrebbe essere al di là delle sue possibilità. Tutti e nessuno, questo il problema.

Il libro è già nel titolo doppio: da un lato il romanzo breve (o racconto lungo di Fabio Lotti) dall’altro una serie di piccoli saggi (di Mario Leoncini). Iniziamo dal racconto.

Che cosa è la grammatica generativa – Giorgio Graffi

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La mente e le menti di Daniel Dennett


Se siete tra i tanti che si chiedono in cosa consista la grammatica generativa di Chomsky e dei suoi sostenitori, questo dovrebbe essere il libro che fa al caso vostro. L’esperto Graffi ricostruisce i problemi e i metodi usati dai linguisti generativisti per giungere ad una seppur parziale descrizione dell’argomento.

2001, Filosofia negli scacchi – Giangiuseppe Pili

Scarica qui il pdf!

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Consigliamo – Un mistero in bianco e nero – La filosofia degli scacchi di G. Pili


Dieci capitoli per dieci partite, diversi interessanti quesiti, più stili per più rappresentazioni molteplici ma tutte con un unico fine: illuminare gli scacchi con la luce della filosofia oppure ragionare di filosofia con una scacchiera e trentadue pezzi di colore opposto. Al lettore il compito di interpretare meglio i suoi stessi gusti giacché l’opera si presta bene a più interpretazioni tutte lecite.

Un misterioso omicidio nella grande città e due investigatori d’eccezione, l’infernale Quinlan e il sergente Mcmanus; l’intera storia degli scacchi dalla “preistoria” ai giorni nostri; discussioni tra Nimzowitsch, Capablanca e Rubinstein; un racconto introspettivo; un finale che mette in relazione gli scacchi con l’assoluto.

Ucciderò Sherlock Holmes – Arthur Conan Doyle

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Consigliamo Il segno dei quattro di Arthur Conan Doyle


Non fu mai trovato un titolo meno corretto di “Ucciderò Sherlock Holmes”. Ci sarà qualcuno che crederà di aver sottomano un bel libro poliziesco all’antica, dove il detective e l’atmosfera di mistero regnano sulla trama. E invece no. Sherlock non compare se non in quattro pagine nella vita dell’autore, perché questa è l’autobiografia di Sir Arthur Conan Doyle.