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Natura simbolica degli scacchi – Mario Leoncini

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Grazie a Mario Leoncini questo testo è diventato la nuova prefazione del suo bellissimo libro!


Gli scacchi non sono solo un gioco ma un veicolo di comunicazione della cultura. Tra i pochi divertimenti e piaceri superstiti ad ogni variazioni di gusto, degli usi e costumi sociali, sebbene sempre visti in modo ambiguo, gli scacchi sono tutt’altro che un gioco sterile e incapace catturare la sfera inconscia dell’io. Attorno al nobile gioco ruotano l’ammirazione del profano, la fantasia del bambino, l’ansia da prestazione, la voglia di vincere, la paura della scelta e della morte. Tutti gli scacchisti vivono emozioni forti, se giocano. Ma l’arte degli scacchi non coincide con gli scacchi nell’arte: essi pretendono uno spazio più universale proprio perché parte integrante della nostra stessa cultura occidentale. Non può essere un caso che siano stati messi alla prova dell’Intelligenza Artificiale, come ambito privilegiato e ristretto attraverso cui elaborare una forma di pensiero non umano. La Natura simbolica degli scacchi è un’indagine sulle varie simbologie nate e cresciute attorno agli scacchi, in modo sempre clamorosamente fascinoso, proficuo e profondo. Leoncini si sposta tra vari quadri simbolici e culturali con grande maestria: dalla relazione del gioco con le varie ideologie politiche, tra dittature, totalitarismi e democrazia; dalla relazione con le fedi religiose cristiane e islamiche per finire alla relazione che gli scacchi hanno avuto con l’arte.

Siamo di fronte ad un lavoro di quella che gli storicisti chiamerebbero scienza dello spirito e nel suo senso più pieno e migliore. Leoncini, infatti, non si limita a riportare le varie rappresentazioni fatte degli scacchi nelle varie epoche storiche, ma indugia sulla valenza significativa che quella particolare rappresentazione cattura. La grandiosa ricostruzione in chiave storico-culturale del mondo-attorno-al gioco si fonda su una grande conoscenza della storia, in generale, e degli sacchi nello specifico, riuscendo così a intrecciare sapientemente il quadro globale con il singolo punto. Gli strumenti scientifici a disposizione dell’autore sono messi a punto con rigore non asettico garantendo precisione del dato e leggerezza nella lettura.

La struttura del libro è articolata secondo una serie di quadri in un’esposizione, attraverso una sistematica sovrapposizione logica controllata. Pur senza capitoli, il libro si articola da sol,o ma sempre chiaro, in parti dove l’angolatura della prospettiva cambia in modo naturale, rendendo così impossibile alla noia far capolino. D’altra parte, la struttura è funzionale non tanto alla fruizione quanto alla natura stessa dell’argomento, uno, ma interpretato in cornici molteplici attraverso punti di vista messi in relazione. Natura simbolica degli scacchi è un lavoro sostanzialmente unitario nell’oggetto, nel metodo di analisi e nella presentazione prosastica dei risultati ma poliedrico nelle sue sfaccettature.

Non è un’opera prima, questa, e si vede. Il libro conserva tutte le qualità della spontaneità del principio senza le imperfezioni dell’immaturità, se l’autore ne ha mai avuta. Leoncini aveva già scritto altri lavori e composto altri libri di indubbio valore e fascino ma se la sua abilità indiscussa si trova sempre, in questo breve libro è condensata la sua intera riflessione con uno spazio e ampiezza veramente ragguardevoli.

L’unica nota dolente potrebbe essere l’impaginazione, non sempre perfetta per via delle diverse immagini presenti. D’altra parte, i caratteri e la loro grandezza nonché la buona marginatura rendono la lettura piuttosto agile alla vista, qualità da non disprezzare.

Una parola per lo stile: lineare, agile ma non senza tocchi di lirismo e con un certo senso epico che può trapassare tra le righe come fosse un tocco casuale. L’argomento, per farsi leggere con quella leggerezza con la quale ci si fa volentieri trasportare, richiedeva questo genere di stile e Leoncini dimostra di poterlo dirigere al meglio.

Natura simbolica degli scacchi è, dunque, come il vertice di una montagna: impensabile senza la vasta base e punto più piccolo del resto ma il meglio visibile da lontano e, forse, anche il più bello.


MARIO LEONCINI

NATURA SIMBOLICA DEGLI SCACCHI

CAISSA

PAGINE 64

EURO 7.


Giangiuseppe Pili

Giangiuseppe Pili è Ph.D. in filosofia e scienze della mente (2017). E' il fondatore di Scuola Filosofica in cui è editore, redatore e autore. Dalla data di fondazione del portale nel 2009, per SF ha scritto oltre 800 post. Egli è autore di numerosi saggi e articoli in riviste internazionali su tematiche legate all'intelligence, sicurezza e guerra. In lingua italiana ha pubblicato numerosi libri. Scacchista per passione. ---- ENGLISH PRESENTATION ------------------------------------------------- Giangiuseppe Pili - PhD philosophy and sciences of the mind (2017). He is an expert in intelligence and international security, war and philosophy. He is the founder of Scuola Filosofica (Philosophical School). He is a prolific author nationally and internationally. He is a passionate chess player and (back in the days!) amateurish movie maker.

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