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Scuolafilosofica Posts

La vittoria non è un accidente (parte 1)

“Vincere non è un episodio sporadico, è una cosa di sempre. Non vinci una volta ogni tanto, non fai bene le cose una volta ogni tanto, le fai bene sempre. Vincere è un’abitudine. Sfortunatamente lo è anche perdere.”

Vince Lombardi

In termini Clausewitziani la vittoria in campo politico militare è il prevalere della volontà di un contendente su quella dell’altro, una definizione molto semplice, che, come tutte le cose semplici, cela una grande complessità. Come si consegue una vittoria?

“ASMR. La rivoluzione dei sussurri”. Marco Mozzoni on the Brain’s Potential

Riporto di seguito il testo (in inglese e italiano) della recensione del libro ASMR di Marco Mozzoni, recensione pubblicata su La Voce di New York. Buona lettura!

As probably many of you, I too have sporadically come across people on YouTube that produce particular sound stimuli by whispering into the microphone or tapping on a diverse range of objects. They are trying to trigger in the viewer or listener an ‘Autonomous Sensory Meridian Response’ (ASMR), which is a sort of pleasant tingling sensation that starts from the head and descends to the neck, the arms, and along the body. The general aim of this is to favor relaxation.

7. Le forme a priori dell’esperienza: lo spazio

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Spazio e tempo sono forme a priori dell’esperienza, ovvero, l’esperienza è un prodotto dello spazio e del tempo, per come li concepiamo noi. In altre parole, il soggetto stesso colloca l’esperienza all’interno di uno spazio in un certo tempo. Per questo l’esperienza stessa non può esistere se non in uno spazio e in un certo tempo: “Conseguentemente, la rappresentazione dello spazio non può derivare, mediante l’esperienza, dai rapporti del fenomeno esterno; al contrario, l’esperienza esterna è possibile solo in virtù di detta rappresentazione”.[1] Per tale ragione, dunque, per Kant, lo spazio in sé non è il risultato di una costruzione geometrica (ad esempio, una definizione  di spazio come piano infinito costituito da infinite rette etc.) ma la costruzione geometrica è essa stessa possibile in quanto noi intuiamo lo spazio indipendentemente da ogni possibile costruzione di esso: “Lo spazio non è affatto un concetto discorsivo [non si ottiene per costruzione] – o, come si dice, universale – dei rapporti delle cose in generale, ma un’intuizione pura”.[2] Insomma, il fenomeno che chiamiamo ‘tavolo’ definisce uno spazio perché noi intuiamo la sua forma in questo modo. Dato il fatto che lo spazio è concepito a noi esterno, a differenza del tempo, esso è, per Kant, il senso esterno che determina la percezione di ciò che non sta in noi. Il fenomeno del tavolo, nella sua dimensione spaziale, è indipendente da noi proprio perché esso si intuisce a noi esterno. Tutto questo è spiegato da Kant in questi termini:

Intelligence and Social Epistemology – Toward a Social Epistemological Theory of Intelligence

Giangiuseppe Pili (2019): Intelligence and Social Epistemology – Toward a Social Epistemological Theory of Intelligence, Social Epistemology, DOI: 10.1080/02691728.2019.1658823


Yes, I know what you are thinking: “Pili stroke again! I cannot miss it!” Indeed, it is my first publication in a Q1 Journal of Philosophy, one of the best in the Social Epistemology field. Social Epistemology is a autoritative journal of philosophy. But this is not the real point. The point is that this is a first attempt toward a social epistemological theory of intelligence in a philosophical journal. It is my third paper on the epistemology of intelligence (after Epistemology and Intelligence – Some philosophical problems to be solved and Intelligence and social knowledge – A philosophical inquiring on the social epistemological nature of intelligence as a state institution) and this marks a real progress toward what I think a real epistemological theory of intelligence should be. Then, follow the progress if you like this project and don’t miss the next step of this exciting research project! Finally, if you want the gist of the paper, please, feel free to write me at scuolafilosofica_AT_gmail.com!

Keep in touch, guys!


Abstract

Scuola Filosofica! – Dieci anni di filosofia, cultura e blog

Cari lettori di SF,

E’ con mio immenso piacere e onore condividere con voi questo video, tratto dal Festival di Scuola Filosofica, tenutosi all’Accademia dell’Arte – Lazzaretto (Cagliari, Sardegna). Rinnovando i ringraziamenti a tutto lo staff dell’associazione culturale, Azione Filosofica – spin off di SF e di cui SF è anche l’organo di stampa ufficiale – e, specialmente, a Laura Baire, nostra consigliera, che ha fatto un lavoro indispensabile per la riuscita della manifestazione, invito tutti i lettori a vedere questo video e condividerlo. In questo trovate il backstage di SF, dalla storia ai dati analitici del sito. E’ stato un momento commovente, toccante e umanamente coinvolgente poter parlare al pubblico presente (e oggi al mondo) di tutto quello che SF è stata, di come funziona e di cosa facciamo. Dopo dieci anni, 1 milione di utenti unici e tantissime storie culturali e umane, siamo dunque fieri di esserci ancora più vivi ed attivi che mai. Per chi voglia associarsi ad Azione Filosofica può scrivere direttamente a me su scuolafilosofica_AT_gmail.com oppure rivolgersi ai contatti che si trovano ancora sul bando del festival. E con questo vi invito alla scoperta di SF dal di fuori e, adesso, anche dal di dentro!

Dr. Giangiuseppe Pili


All we need is philosophy… for children! Progetto Pedagogico di Azione Filosofica per bambini e adolescenti

Abstract

L’associazione Azione Filosofica lavora nel campo pedagogico ed educativo. Trovando un punto di incontro tra gli ideali filosofici che abbraccia, quali la cultura e la ragione, e i più significativi presupposti formativi, come l’equità e la centralità dell’educando, propone attività laboratoriali che mirano al raggiungimento di precise skills filosofiche con l’intento di migliorare il ragionamento logico dell’individuo in fase di sviluppo. 


  1. Il progetto pedagogico di Azione Filosofica: il background dei laboratori per bambini e adolescenti

Azione Filosofica (AF) è un’associazione culturale, nata dal blog www.scuolafilosofica.com (SF), che porta avanti iniziative culturali le quali nascono, in prima istanza, come promotrici di quegli ideali di diffusione della Ragione, Cultura e Equità in cui l’associazione stessa si identifica. Per incoraggiare e sostenere tale missione, AF si assume la responsabilità di avanzare percorsi di carattere educativo, coinvolgendo un bacino d’utenza il più possibile vasto ed eterogeneo in età, genere, religione, gruppo etnico e, più genericamente, accogliendo qualsiasi identità culturale con cui è possibile interfacciarsi.

We, like the Romans, face the prospect of a state of permanent (cyber)war Cyberspace as the new limes of the empires in an age of durable disorder

Mules of Marius

Scopri i libri della collana di Scuola Filosofica!

Would you like to help the scientific research in the field? Are you interested in cyberwar and cyber security? Please, write to the author (scuolafilosofica_at_gmail.com) and ask him for the first draft of the paper!


Abstract
When we feel the deceitful sense of darkness of the present, we should look back to our enlightened past to study the human behavior in order to achieve a higher sense of understanding. Cyberspace is militarized from within and from without for clear political objectives, whose most important is the control of the laws of the cyberspace itself, namely the technical principles, the rules of the infrastructure and the legal standards that shape the cyber domain. The logic of the cyber competition could be traced back to the Roman armed border system and frontier: the limes. The armed frontier is not pacific and not entirely pacified because it is not the goal. The main current powers, like the Romans, want to project power and influence inside and outside their borders. There is no meaningful sense of peace inside the cyberspace as it was the case for the Roman territory. And then, looking back to the past in which Rome was falling, we should remember the Luttwak’s warning: “Once the empire was no longer sustained by the logic of collective security, it could only endure because of the unsustainable will of its rulers, and by men’s waning fear of the unknown”.

PITCH 19 – Autori in cerca d’editori – editori in cerca d’autori

Cari lettori di SF,

E’ con nostro immenso piacere segnalare che Azione Filosofica – l’associazione nata da SF (e quindi naturalmente SF) è presente alla giornata di “Autore in cerca di editori – editori in cerca di autori” organizzata dall’Accademia dell’Arte di Cagliari il 22.09.2019 (tutta la mattina sino alle 14.00 – Lazzaretto – Via dei Navigatori 1). In loco, trovate il nostro presidente, Giacomo Carrus, e la nostra consigliera, Laura Baire. Noi partecipiamo in qualità di responsabili e promotori della Collana dei libri di Scuola Filosofica dell’editore Le Due Torri, che molti di voi conosceranno. Quindi, ringraziamo l’Accademia dell’Arte per averci invitato e speriamo di vedervi numerosi questa domenica.

Vi auguro una buona giornata editoriale,

Dr. Giangiuseppe Pili


Fisicità e Spiritualità

 

Anselm Grün e Michael Grün sono fratelli, tedeschi: il primo è un monaco benedettino, istruttore di spiritualità; il secondo è un fisico, ex docente di fisica e matematica nella scuola. Insieme hanno scritto il libro Qualche nota su Dio e sulla fisica quantistica. Due facce della stessa medaglia [2015, io mi riferisco alla prima edizione TEA 2019], costituito dalla Prefazione di Michael, dalla trascrizione di una conferenza di Michael intitolata Fisica e religione, dalle Note di Anselm sul tema della conferenza stessa, dalla Postfazione di Michael.

Giudizio morale e autismo

Come si sviluppa il giudizio morale nell’individuo con autismo? Davvero ci sono dei ritardi nella sua acquisizione? Se sì, a cosa sono dovuti?

Ad affrontare queste domande è uno studio sperimentale che ho condotto insieme a Giulia Guglielmetti (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento) e Luca Surian (Università di Trento, Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive), recentemente uscito sull’autorevole Journal of Autism and Developmental Disorders.

L’autismo è una condizione che prevede marcate difficoltà nel ragionamento mentalistico, ovvero nel ragionamento sugli stati mentali. Per questo, alcuni psicologi sperimentali si sono chiesti se all’autismo si accompagni anche una difficoltà a prendere in considerazione, durante la valutazione morale di un’azione, le intenzioni di chi ha agito. Infatti, nel valutare se un’azione è moralmente buona o cattiva possiamo ragionare sulle conseguenze dell’azione (se sono piacevoli o spiacevoli per gli altri) o, più spesso, sulle intenzioni che hanno guidato l’azione.