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Percorso di filosofia antica

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Leggi la scheda su Epicuro – Vita e opere di Giangiuseppe Pili


La filosofia antica è la base della stessa riflessione razionale occidentale. L’impatto che essa ha avuto nella storia del pensiero, e quindi della storia in generale, è incalcolabile. Essa ha segnato gran parte della riflessione successiva in ambiti che ancora oggi riteniamo centrali: etica e morale, filosofia politica, metafisica e ontologia, teoria della conoscenza. In questa sede, vogliamo tracciare un percorso interno ai materiali offerti da SF2.0 in modo che il lettore interessato possa riuscire a costruirsi una strada personale e mirate alle proprie esigenze.

Per quanto riguarda gli albori della filosofia, i pensatori centrali sono coloro che si interrogarono sulla natura del principio primo (Talete, Anassimene, Anassimandro e Eraclito), rintracciando varie tipologie che Aristotele chiamerà “cause”. La riflessione di Eraclito, in particolare, è stata fondamentale anche per le connessioni del suo pensiero con quello di Platone. Dopo i primi filosofi, i due pensatori che imposero una svolta decisiva al pensiero sulla metafisica e alla conseguente visione epistemologica (allora così connesse) sono Parmenide e Zenone di Elea. L’eleatismo incentrò la propria riflessione sulla natura dell’essere e del non essere. Se Parmenide offrì una teoria elaborata e costruttiva rispetto al problema dell’essere, Zenone ne offrì una difesa attraverso argomenti estremamente rigorosi, senza però sostenere delle tesi originali: Zenone, in questo senso, dimostra per assurdo le tesi di Parmenide mediante l’elaborazione dei suoi celebri paradossi e risulta, ancora oggi, un filosofo avanguardistico. Melisso, invece, cercò di ripensare al problema dell’essere parmenideo all’interno della categoria dell’infinito. Sull’infinito abbiamo dedicato un intero articolo che può essere utile a rintracciare alcune caratteristiche peculiari.

La riflessione successiva a Parmenide e Zenone rimane incentrata sul problema metafisico dell’arché, cioè dell’origine stessa del mutamento e della realtà. In tal senso, gli atomisti hanno proposto una visione riduzionista della realtà: Leucippo e Democrito sono stati i primi a tematizzare la visione atomistica della realtà, quella stessa che fonderà la successiva filosofia epicurea. Se l’atomismo risolveva il problema del mutamento inserendolo direttamente all’interno del movimento spontaneo degli atomi e degli aggregati di atomi, Empedocle si rifà alla filosofia parmenidea per ritrovare quattro principi del mutamento dell’essere. Anassagora formula una teoria metafisica delle omeomerie. Pitagora e la sua scuola si concentrano sul ruolo dei numeri all’interno della realtà naturale, riconsiderando quest’ultima all’interno della loro filosofia della matematica.

Dopo l’eleatismo di Parmenide, Zenone e Melisso, e successivamente all’atomismo, si impose la scuola sofistica come ricerca filosofica improntata alle tecniche di difesa di tesi, quali che fossero le premesse. In realtà, tanto in Gorgia che in Protagora non possiamo limitarci ad una visione negativa della sofistica, promulgata successivamente in particolare da Platone. A segnare una cesura definitiva con le riflessioni immediatamente precedenti è senza dubbio Socrate, la cui filosofia, eminentemente pratica, si snoda tra la richiesta di definizioni rigorose e un impegno filosofico verso la ricerca dell’optimum morale e sociale.

L’importanza di Socrate non può essere stimata in modo compiuto, data la fortuna sia della sua figura di “filosofo” per eccellenza che di maestro di Platone. Platone è uno di quei filosofi “assoluti” che hanno dato un’immagine del mondo completa. La sua riflessione è stata fondativa di un’intera sezione del pensiero occidentale: la filosofia politica, morale, metafisica, ontologica e la teoria della conoscenza e della matematica di Platone sono ancora oggi oggetto di riflessione non solo per gli storici della filosofia ma anche per chi cerca di trovare risposte in quelle aree della filosofia. Aristotele è l’ultimo filosofo greco che ha determinato un’intera visione della filosofia occidentale. Fondatore della logica formale, la sua ricerca ha spaziato in ogni area della filosofia. Platone e Aristotele sono, senza dubbio, i due filosofi da conoscere per poter comprendere appieno quella che è la portata e la natura della filosofia e del pensiero occidentale.

Le filosofie eleatiche hanno ripreso significativamente il pensiero filosofico precedente per proporre soluzioni innovative ad antichi problemi. La gran parte delle riflessioni dell’epicureismo e dello stoicismo avevano come principale ambito di interesse la metafisica e la filosofia morale. In particolare Epicuro propone un indeterminismo metafisico per fondare la sua dottrina morale filosofica come cura dell’anima. In Roma Epicuro trovò il suo divulgatore in Lucrezio, grazie al quale abbiamo potuto conservare gran parte della riflessione del filosofo greco, di cui abbiamo perso quasi integralmente le opere. Lo stoicismo fu l’alternativa dominante all’epicureismo e alle filosofie derivate da Platone e Aristotele. Su questo Epitteto si concentrò in modo significativo sulla filosofia morale e il ruolo dell’uomo all’interno del cosmo dominato da uno stringente determinismo, sebbene indirizzato dal logos verso un ordine sempre più razionale. In Roma Marco Tullio Cicerone elaborò una visione filosofica ibrida di elementi stoici e platonici, mentre Seneca va considerato più vicino alle teorie stoiche propriamente intese.

Ci sono vari temi che sono stati approfonditi separatamente: per chi volesse considerare la filosofia del tempo, può ritrovare un interessante articolo dedicato all’argomento che inizia dalla storia della filosofia antica per giungere alle attuali concezioni fisiche. Per quanto riguarda la altri aspetti della filosofia, abbiamo rintracciato alcuni articoli che potrebbero essere utili per disamine critiche: sono disponibili un’intera introduzione alla filosofia morale tra ragione ed emozione, una critica alla visione morale di Aristotele, una disamina della morale perfezionista platonica, una lunga critica al relativismo di Protagora, considerazioni sull’epistemologia di Platone, una spiegazione di ciò che va inteso con “perfezione e imperfezione” nella filosofia antica tema che viene sempre lasciato al di là dei manuali nonostante la sua centralità.

Per chi volesse, ci sono parti interessanti sulla filosofia antica anche nelle sezioni antologiche, mentre per una bibliografia rimandiamo alla pagina dedicata. Invitiamo il lettore ad approfondire le singole pagine segnalate in cui si trovano anche altri riferimenti, saggi e approfondimenti che possono sicuramente essergli utili per una disamina critica. Esistono poi anche altri siti di filosofia che si sono dedicati estesamente alla filosofia antica. Tra quelli italiani segnaliamo filosofico.net, filosofiablog, Athene Noctua. Mentre in inglese rimandiamo alla Stanford Encyclopedia of Philosophy e alla Internet Encyclopedia of Philosophy, senza dubbio tra le migliori e affidabili fonti di ogni filosofo e ricercatore serio.

Per quanto riguarda la storia del periodo antico, rimandiamo il lettore ad un’altra guida.


Giangiuseppe Pili

Giangiuseppe Pili è Ph.D. in filosofia e scienze della mente (2017). E' il fondatore di Scuola Filosofica in cui è editore, redatore e autore. Dalla data di fondazione del portale nel 2009, per SF ha scritto oltre 800 post. Egli è autore di numerosi saggi e articoli in riviste internazionali su tematiche legate all'intelligence, sicurezza e guerra. In lingua italiana ha pubblicato numerosi libri. Scacchista per passione. ---- ENGLISH PRESENTATION ------------------------------------------------- Giangiuseppe Pili - PhD philosophy and sciences of the mind (2017). He is an expert in intelligence and international security, war and philosophy. He is the founder of Scuola Filosofica (Philosophical School). He is a prolific author nationally and internationally. He is a passionate chess player and (back in the days!) amateurish movie maker.

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