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La Maschera della luna. Mereu A.

La maschera della luna è un romanzo breve scritto da Andrea Mereu, giovane scrittore la cui unica opera è quella in questione e che sta avviando una proficua carriera nella fotografia in questo mondo di crisi economica (vedere la sua nutrita pagina facebook per crederci). Altre sue passioni sono lo studio del giapponese e della cultura nipponica, nonché il piacere di esplorare il mondo e la Sardegna, la sua terra, dove è ambientato il romanzo.

Il romanzo è ambientato nel periodo di Carnevale, momento dell’anno caro ai sardi che lo vivono come una festa mistica e religiosa, dove molte “maschere”, per l’appunto prendono vita e svolgono la loro atavica funzione apotropaica: ricordiamo i mamuthones, i boes, sosturpos, sa filonzana. Anche nel romanzo di Andrea Mereu troviamo un’antica maschera, non legata a nessuna tradizione del carnevale sardo, piuttosto a una maledizione terribile che coglie chi la indossa. E’ così che Roberto, figlio di Benjamin, vero protagonista del romanzo, verrà colto da questa maledizione antica che lo farà ridere quasi senza sosta. Solo qualche medicina riesce a sedarlo per qualche ora di sollievo. Assieme a Roberto, anche altri due bimbi sono colti da questa maledizione.

Il romanzo si sviluppa come un giallo-noir psicologico, ambientato fra Assemini e Carloforte, in cui il protagonista Benjamin, con l’aiuto di una femme fatale (ma non troppo) chiamata Rachel, cerca di portar luce nel mistero: un antico diario, storie familiari ingombranti e sospette, un’anziana malefica alla base di tutto e vecchie grotte sottomarine. Ma dietro forse c’è anche del peggio.

La maschera della luna è un romanzo dalla scrittura scorrevole e non risulta mai noioso. Anzi, ha un ritmo incalzante che mostra una buona padronanza della lingua italiana da parte dell’autore e che ne lascia intendere le sue potenzialità. Infatti, tutto il filone narrativo e il suo intreccio non cadono mai in punti morti, ma ogni capitolo è ben strutturato e ponderato. Andrea Mereu è capace di trattare due temi molto delicati in un modo magistrale: il tema della maschera e il tema della vita-morte. Il primo viene considerato sia dal punto di vista pirandelliano, ovvero la maschera come schermo inesorabile di una società ormai incapace di rendere visibile ciò che si è realmente; sia dal punto di vista dell’autore, che vede nelle maschere qualcosa di pericoloso dalle quali solo i bambini con la loro innocenza riescono a non rimanerne soggiogati. La maschera altro non è quindi che un tentativo di essere qualcosa che non si è: questo concetto rimane estraneo ai bambini che nel racconto sono quindi vulnerabili alle maschere e alle maledizioni in esse contenute. Così pensa il protagonista a metà racconto:“Le maschere non provano emozioni”.

Il tema vita-morte è trattato con delicatezza: l’autore fornisce parecchi spunti di riflessione su questo dualismo che affligge il genere umano. Ed è commovente il momento in cui Benjamin in ospedale per visitare il figlio, farà una digressione nel reparto di ostetricia e capirà che negli ospedali è vero che la maggioranza delle volte si muore, ma è anche vero che lì si vede la luce per la prima volta.

Le note negative dell’opera di Andrea Mereu si ritrovano nell’editing. Edito dalla casa editrice La riflessione – Davide Zedda editore, ora non più in attività. Il romanzo manca di un lavoro di “restiling” sintattico, ed è un vero peccato, perché quest’opera meriterebbe una grande visibilità e una maggiore cura dei dettagli editoriali: piccoli, si intende, ma che un buon editore dovrebbe tener a mente.

Infine, mi riservo di dare dei piccoli consigli all’autore dell’opera, a mio parere ottima anche come sceneggiatura di un film (perché non lavorarci su anche su questo?). Il romanzo meriterebbe davvero una seconda stampa, magari con una casa editrice che dedichi delle attenzioni ai dettagli che forse sono mancati nella prima edizione, e inoltre meriterebbe anche qualche sviluppo interno ai capitoli: a mio parere, per rendere il romanzo un po’ più lungo e “con più storia”, si potrebbero sviluppare maggiormente dei capitoli, magari aggiungendo delle digressioni, ovvero della fughe, delle divagazioni come diceva Alessandro Manzoni, che ha fatto di queste la base della sua letteratura (si pensi alle pagine della monaca di Monza o alla storia della peste ne I promessi sposi).

Il booktrailer del libro è presente su youtube.com cliccando su questo link: https://www.youtube.com/watch?v=O9IU8jr82qE&list=UUOtMN45AmThK-l4tF1VInfg

Il libro è disponibile su amazon.it:

http://www.amazon.it/maschera-della-luna-Andrea-Mereu/dp/8862113447

Andrea Mereu

La maschera della luna

Davide Zeppa Editore

PAG. 107

12 €


Wolfgang Francesco Pili

Sono nato a Cagliari nell’aprile del 1991. Ho da sempre avuto nelle mie passioni, la vita all'aria aperta, al mare o in montagna. Non disdegno fare bei trekking e belle pagaiate in kayak. Nel 2010 mi diplomo in un liceo classico di Cagliari, per poi laurearmi in Lettere Moderne con indirizzo storico sardo all'Università degli studi di Cagliari con un'avvincente tesi sulle colonie penali in Sardegna. Nel bimestre Ottobre-Dicembre 2014 ho svolto un Master in TourismQuality Management presso la Uninform di Milano, che mi ha aperto le porte del lavoro nel mondo del turismo e dell'accoglienza. Ho lavorato in hotel di città, come Genova e Cagliari, e in villaggi turistici di montagna e di mare. Oggi la mia vita è decisamente cambiata: sono un piccolo imprenditore che cerca di portare lavoro in questo paese. Sono proprietario, fondatore e titolare della pizzeria l'Ancora di Carloforte. Spero di poter sviluppare un brand, con filiali in tutto il mondo, in stile Subway. Sono stato scout, giocatore di rugby, teatrante e sono sopratutto collaboratore e social media manager di questo blog dal 2009... non poca roba! Buona lettura

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