Press "Enter" to skip to content

Leucippo – Vita e opere

Scopri Intelligence & Interview di Scuola Filosofica!

Iscriviti alla Newsletter!

Consigliamo – La spiegazione della prova ontologica


Vita

Presocratico padre della corrente atomista, pare fosse contemporaneo di Anassimene o che fosse proprio un suo discepolo  o di Zenone o di Parmenide (più probabilmente, se lo fu, del primo). Pare che viaggiò per la Grecia andando, tra le altre città, anche ad Atene. Della sua vita non si sa nulla e anche quei pochi cenni non sono del tutto degni di fiducia. Epicuro dubiterà della sua reale esistenza, Aristotele invece la conferma, così Teofrasto. E’ noto che sappiamo molto più noi oggi che gli stessi greci del passato della Grecia antica e, quindi, non ci è possibile stabilire nulla con certezza.

 Schema di ragionamento

Uguale rispetto a quello di Democrito[1].

Filosofia

Pare che Leucippo abbia scirtto due opere, “il grande ordinamento e “l’intelletto” e delle due opere non c’è pervenuto nulla, un unico frammento della seconda, ammesso che Leucippo sia effettivamente esistito. Questo è in parte dovuto al fatto che gli scritti di Leucippo furono uniti agli scritti di Democrito e non è più possibile scindere gli uni dagli altri. Data la scarsità di informazioni, riferiamo solo i caratteri generali dell’atomismo.

La realtà è una infinita quantità di atomi i quali sono indivisibili, incorruttibili e impercettibili. Gli atomi variano per spazio, forma e figura e vengono immaginati simili alle lettere dell’alfabeto: questa similitudine sarà presentata da Aristotele nel primo libro della Metafisica.

Per spiegare il movimento, si ha una radicale presa di posizione nei confronti delle idee degli eleati: si sostiene l’esistenza del vuoto all’interno del quale gli atomi sono liberi di muoversi. Il non-essere diventa condizione sufficiente del movimento ( la condizione necessaria è l’esistenza stessa degli atomi ): tale affermazione era in pieno contrasto con tutta la posizione eleatica e con quella che derivò da questa: Aristotele, giusto per fare un esempio, criticò aspramente l’eleatismo, ma gli attribuì qualche merito; fu invece molto meno indulgente nei confronti dell’atomismo e dell’idea che fosse possibile il vuoto. Rispetto alla posizione eleatica erano negati due principi fondamentali: prima di tutto che esistesse il non-essere assoluto ( come avrebbe detto Aristotele e cioè il nulla, non il “diverso” che è non-essere relativo ad una certa cosa ), in secondo luogo che esistesse il movimento.

La cosmologia attribuita a Leucippo vede il sole e la terra posti a distanze opposte e nelle zone intermedie tutti gli altri pianeti.

Riferimenti

Aristotele. Il primo libro della “Metafisica”. Biblioteca Filosofica Laterza. A cura di E. Berti e Cristina Rossetto.

Manuale di Storia della filosofia 1, Adorno, Gregory, Verra.

Spunti di riflessione

Che cosa è un atomo?

La fisica contemporanea è atomista o no?

Se l’atomo è per definizione impercettibile, come si giunge alla conoscenza della particella elementare indivisibile?

 


[1] Vedi “Democrito”.


Giangiuseppe Pili

Giangiuseppe Pili è Ph.D. in filosofia e scienze della mente (2017). E' il fondatore di Scuola Filosofica in cui è editore, redatore e autore. Dalla data di fondazione del portale nel 2009, per SF ha scritto oltre 800 post. Egli è autore di numerosi saggi e articoli in riviste internazionali su tematiche legate all'intelligence, sicurezza e guerra. In lingua italiana ha pubblicato numerosi libri. Scacchista per passione. ---- ENGLISH PRESENTATION ------------------------------------------------- Giangiuseppe Pili - PhD philosophy and sciences of the mind (2017). He is an expert in intelligence and international security, war and philosophy. He is the founder of Scuola Filosofica (Philosophical School). He is a prolific author nationally and internationally. He is a passionate chess player and (back in the days!) amateurish movie maker.

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *