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Categoria: Critica della ragion pura

(2) Il linguaggio della “Critica della Ragion Pura” e i suoi limiti legati alla facoltà di giudizio

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Prima di scendere all’interno della teoria epistemologica kantiana (ʽepistemologiaʼ, ovvero ʽconoscenzaʼ) non sarà fuori luogo chiarire alcune caratteristiche estrinseche della sua opera, ovvero alcune sue proprietà secondarie, per dirla con John Locke, ovvero proprietà non essenziali all’oggetto ma che ne costituiscono comunque una parte della sua apparenza.

1 Lo scopo della critica della ragione e la rivoluzione copernicana

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…Malgrado la grande ricchezza delle nostre lingue, il pensatore si trova sovente in difficoltà quando si tratti di introdurre un’espressione che risponda appieno al suo concetto, in mancanza della quale non riesce a spiegarsi esattamente né con gli altri né con se stesso. Inventare nuove parole significa avanzare la pretesa di dettar legge in materia di linguaggio, cosa che raramente ha successo.

Immanuel Kant